L’Avellino deve accontentarsi di un pari in una sfida molto difficile contro un Catania concreto e cinico che non ha permesso all’Avellino di giocare e ha capitalizzato le occasioni create. Lupi che possono passare in vantaggio ma sbagliano il rigore e vanno sotto, trovano il pari con Redan, rivanno sotto ma trovano ancora la forza di pareggiare sempre con l’olandese.

Primo tempo non molto bello, con poche occasioni da una parte e dall’altra e un sostanziale equilibrio. L’Avellino avrebbe l’occasione di sbloccarla subito al 25’ del primo tempo quando Carpani atterra Frascatore in area, calcio di rigore che però Patierno non sfrutta facendosi parare il tiro da Bethers. Il gol arriva al 40’ ma da parte ospite: Stappa da sinistra su calcio di punizione colpisce la traversa, riprende Raimo che cross in area dove D’Andrea di testa anticipa tutti e mette dentro. La prima frazione sh chiude sullo 0-1.

La ripresa si apre subito con il pareggio dell’Avellino: D’Ausilio trova il corridoio per Patierno che prolunga per Redan, tiro che non lascia scampo a Bethers e prima rete in campionato per l’olandese, che nelle ultime giornate era un po’ uscito dai radar. L’Avellino può allora provare a vincerla ma l’illusione dura poco perché al 10’, ancora su calcio da fermo, stavolta dalla bandierina, Sounas devia la palla involontariamente sui piedi di Stoppa che riporta avanti i suoi. Ritrovato il vantaggio il Catania sembra aver preso maggior fiducia e coraggio controllando senza particolari patemi, mentre l’Avellino fa fatica a costruire e a rendersi pericoloso, anzi al 19’ D’Andrea colpisce anche la traversa. Biancolino prova a cambiare tutto, dentro prima Rocca e Liotti per De Cristofaro e Liotti, e poco dopo anche Russo e Campanile per Sounas e Patierno. E proprio Campanile colpisce a sua volta una traversa avvitandosi bene su un cross dalle retrovie. Avellino brutto che sembra destinato alla sconfitta, ma al 37’ nuovo squillo improvviso di Redan che ben servito in area da Russo scarica in porta l’insperato gol del 2-2.

Gioco spesso spezzettato, il Catania attua perdite di tempo sia in vantaggio sia sul 2-2, l’arbitro concede solo 4’ di recupero che non bastano per provare a ribaltarla, anche se proprio al 94’ Liotti ha sulla testa una chance colossale per vincere ma spreca tutto. Avellino e Catania si dividono la posta in palio.

Sezione: Focus / Data: Sab 23 novembre 2024 alle 16:57
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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