Grande commozione ed incredibile partecipazione di pubblico alla cerimonia di intitolazione dello stadio di Marzano di Nola al compianto Angelo Vecchione, centravanti della Juniores dell'Avellino, tragicamente perito nella notte del 17 agosto del 2010.

Angelo era un ottimo attaccante e prometteva molto bene. Classe 1991, faceva parte della seconda squadra dell'AS Avellino, quando un crudele destino, ad un incrocio nei pressi di Nola, decise di rapirlo all'affetto dei suoi cari e dei tanti amici che lo adoravano. Fatale fu l'impatto con un'utilitaria, condotta da una donna. Con Angelo sullo stesso motorino c'era una ragazza che riusci' a salvarsi per puro miracolo. Oggi pomeriggio la cittadinanza del piccolo centro nel vallo di Lauro ha voluto ricordare le non comuni doti umane di questo bravissimo figlio, strappato troppo giovane ai suoi genitori  ed ai suoi due fratelli, dei quali Attilio (classe 1996) gioca nel ruolo di portiere con gli Allievi regionali dell'Avellino.

La toccante cerimonia religiosa è stata officiata da Don Vito Cucca, parroco di Marzano (ma anche grande appassionato di calcio, tant'è vero che ha indossato anch'egli scarpette e pantaloncini, sfidando, con la locale rappresentativa la formazione dell'Avellino). Erano presenti il sindaco, il dott. Trifone Greco; il primo cittadino di Quindici, comune limitrofo, Liberato Siniscalchi ed altre autorità del Vallo di Lauro. I genitori di Angelo, pur presenti al solenne appuntamento, non hanno parlato, delegando lo zio dello sfortunato ragazzo, il valente collega Enzo Pecorelli. Hanno preso la parola anche Enzo De Vito, in rappresentanza dell'Avellino calcio, ed il baianese Stefano Liquidato, trainer della Turris, ma anche amico della famiglia Vecchione, che è stato facilmente vinto dalla grande commozione nel ricordo del ragazzo di cui ha tessuto le lodi sia umane che calcistiche.

La seconda parte della manifestazione, quella sportiva, ha avuto inizio con un comprensibile ritardo sul programma, e gli organizzatori hanno deciso di far disputare il triangolare con tempi da 30 minuti ciascuno. Il primo confronto ha visto difronte la Turris e l'Avellino. Partita un pò sonnacchiosa e senza grandi sussulti. Ne è venuto fuori uno 0-0 senza alcun brivido. Da notare che trai Lupi è sceso in campo nei primi cinque minuti il fratello minore del povero Angelo, il già citato Attilio, sedicenne portiere degli Allievi biancoverdi, che dopo la simbolica apparizione ha ceduto i guantoni a Fortunato. In difesa per i biancoverdi hanno agito Porcaro, Cardinale, Labriola (Izzo dal 15') e De Gol. Centrocampo a quattro con : Zappacosta, D'Angelo, Malaccari e Ricci. In avanti la coppia Thiam-Guerriero. Arcuri ed Herrera non hanno preso parte alla gara, mentre Manuel Ricci e Pezzella si sono allenati a parte. La seconda sfida ha visto in scena la rappresentativa Marzanese opposta alla compagine di mister Bucaro. Che si è presentata con questo undici: Di Costanzo,  Difesa a tre con Izzo, Puleo e Porcaro. Centrocampo a cinque : Zappacosta, Capua, Massimo, Malaccari e Millesi; in avanti la coppia Zigoni-De Angelis. Dall'altra parte hanno giocato: in porta Attilio Vecchione, sostituito poi da Vittorio Vecchione. Assieme ai due portieri si sono esibiti anche: Masi, Mirco Sepe, Franzese, Castaldo, Della Pietra, Muto, Greco (figlio d'arte: il padre, il sindaco Trifone è stato una buona ala destra, tecnica e sgusciante),Tuorto, Muto, Nello Nappi (ex attaccante centrale dell'Avellino in serie D ed attuale bomber dell'Atripalda, in eccellenza) ed il parroco-calciatore Vito Cucca. Nel corso di questo secondo incontro sono scesi in campo, fra i locali, anche: Iovino, Nappi Goffredo, Addeo, De Gregorio,  L'Avellino ha fatto suo questo match con il risultato di 5 a 0. Sono andati in rete: al 10' Malaccari; al 12' De Angelis, al 15' Renato Ricci, al 18' De Angelis ed al 25' Zigoni. Hanno assistito sugli spalti circa 500 spettatori.

Sezione: Copertina / Data: Gio 03 maggio 2012 alle 19:31
Autore: Rino Scioscia
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