Fabio Tito, esterno dell'Avellino, è stato ospite a Contatto Sport, su Prima Tivvù, dove ha trattato diversi temi, dall'arrivo di Rastelli, la vittoria a Francavilla e in vista della gara con il Catanzaro. 
Queste le sue parole: "Il mio umore e quello di tutta la squadra dopo Viterbo era nero, con il morale sotto terra. Serviva una scossa importante, che è arrivata con la vittoria di Francavilla e spero che ci possa portare il morale giusto per affrontare una gara come quella di domenica. Rastelli ci ha portato voglia di vincere, una scossa, ci ha caricato a mille. A prescindere dal fatto che lui abbia vinto qui, ha anche allenato in Serie A, conosciamo il suo passato e ha cercato di darci un imput importante. Dobbiamo dare tutto, come fatto sabato sera, ma siamo sulla strada giusta”.
Sui metodi: “In rifinitura ha stretto il campo di 5-6 metri, adattandolo a quello di Francavilla. Non è facile andare lì a vincere, noi avevamo perso per due anni di fila su quel campo. Abbiamo fatto una gara con determinazione e qualità”.
Sull’approccio: “Dovevamo dare una risposta dopo Viterbo, abbiamo approcciato con tanta aggressività., magari giocando anche meno bene ma con cattiveria agonistica e combattendo su ogni pallone. Magari potevamo fare anche il terzo gol subito e chiuderla, visto che abbiamo avuto le occasioni, poi abbiamo addirittura avuto paura di perderla. In tanti avrebbero mollato la presa dopo la loro rimonta, ma abbiamo dimostrato di avere determinazione e forza d’animo e tenere a questa maglia. I fantasmi sono riaffiorati, mi è passato un film davanti che non finiva più dopo il loro gol. I problemi ci sono ancora, questa vittoria ci dà molto ma non abbiamo fatto ancora nulla”.
Sulla posizione di Trotta: “Ha dimostrato umiltà e sacrificio, sbattendosi per la squadra, dimostrando anche ai più giovani umiltà e sacrificio”.
Sulla sua partita: “Sono da 3 anni qua, conosco l’ambiente, mi sento a casa e ovviamente questo momento mi ha fatto soffrire. A Viterbo è giusto che io abbia messo la faccia. I problemi ci sono ancora per evitare che tanti blackout non si verifichino più”.
Giocate meno rischiose: “Si deve badare al sodo, il mister non si è inventato nulla in 2 giorni. Bastava poco. Il mister ha sempre sottolineato una cosa, se si può giocare la palla bene, altrimenti bisogna essere aggressivi sulle seconde palle, dove magari prima arrivavamo un po’ in ritardo”.
Sul Catanzaro: “Per noi deve essere uno stimolo questa partita, è una partita che si carica da sola. Poi ci sarà l’ambiente bello caldo. Conosciamo la forza dei nostri avversari, cosa stanno facendo in campionato. Sta a noi mettere la gara sul giusto binario, il mister saprà anche quali tasti toccare. Proveremo a dare tutti. Il mister parla poco e fa tanti fatti, ha carisma, in settimana me lo aspetto ancora più carico, speriamo di essere il suo specchio in campo”.
Sulla classifica: “Dispiace vedere l’Avellino in quella posizione, ma è colpa nostra. Ma la classifica è corta, con un po’ di garra, e magari 3-4 vittorie di fila possono aiutarci a risalire”.
Sulla mancata partenza: “Mi sono preso insulti, non ho mai risposto alla gente, non ho mai risposto a queste trappole. Non è stata un’estate facile, dovevo andare via è la verità. Poi credo che sia cambiato qualcosa, io mi sono presentato bene in ritiro, ma fa parte della mia professionalità, mi sono sempre allenato bene, ho dimostrato serietà, e questo magari ha fatto cambiare idea su di me. Ora vorrei far cambiare idea a tante persone che mi hanno minacciato e insultato. Io voglio rispondere sul campo”.
Appello ai tifosi: “Mi auguro che si possa riempire lo stadio, il gruppo ne sarebbe contento. Sappiamo che con l’aiuto dei tifosi possiamo venire a capo di una partita molto importante e difficile”.

Sezione: Copertina / Data: Mar 25 ottobre 2022 alle 08:30
Autore: Marco Costanza
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