Roberto Taurino, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa anche sull'addio di Riccardo Maniero in estate.
Queste le parole schiette del tecnico: "Il presidente ha detto che lo avrebbe tenuto, ma è stata una scelta tecnica. E' vero, abbiamo fatto delle valutazioni. Mi è dispiaciuto che Maniero abbia detto che è stato trattato male. Io non mi nascondo, posso solo dire che fin quando è stato qui, e quindi fino all'ultimo giorno di mercato, è stato trattato da calciatore dell'Avellino, nessuno lo ha trattato male, non so a cosa si riferisse. Per quanto riguarda la cessione, Maniero per la Serie C è un giocatore super, nessuno gli toglie le qualità che ha, però io, già l'ho detto, nella vita, bisogna dimostrarle le cose. Io sono schietto e dico quello che penso. Maniero si è presentato in ritiro in condizioni pessime e questo cosa vuol dire. Che o non voleva restare ad Avellino o che non aveva più voglia di giocare. Siccome poi, è andato altrove e sta facendo bene, si sta mettendo sotto, allora vuol dire che non voleva stare più ad Avellino. Punto. Se poi arriva anche un allenatore nuovo e ho voglia di dimostrare, mettermi in mostra, restare nel club, allora mi presento da professionista serio e sudo la maglia, arrivando in una determinata condizione. Secondo me, il modo in cui Maniero si è presentato ad Avellino non mi ha dato la sensazione che fosse un giocatore che volesse restare ad Avellino. Non mi sembrava un giocatore che volesse sposare la nostra causa. E ho fatto questa valutazione, che non è tecnica, ma umana. Questo è quanto, i fatti parlano, poi le chiacchiere le porta via il vento. Il linguaggio di Maniero non era quello che voleva dirmi, mister, io sono il più forte e non voglio andare via, anzi, era tutto l'opposto. Ad Avellino ho preferito avere gente che aveva voglia e fame, cattiveria, determinazione, non gente che aveva il curriculum ma senza anima". 

Sezione: Focus / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 10:45
Autore: Marco Costanza
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