Diego Nigro, per chi non lo conoscesse, insieme al padre, molto più famoso soprattutto in ambito calcistico gestisce il ristorante ‘Malaga’ presso il Rione Ferrovia. Crocevia non solo di clienti ‘appassionati’ della sua cucina, ma di moltissimi ‘vip’ del mondo del calcio che, quando si trovano a ‘passare’ per Avellino (ma spesso ci passano di proposito) ne approfittano per fare una ‘sosta’ da Sabatino. Durante il campionato è ‘prassi’ trovare ad ora di pranzo e a cena i calciatori biancoverdi essendo ‘convenzionato’ con la società biancoverde. Spesso e volentieri è il 'ritrovo' dei tifosi che, dopo aver 'socializzato' su Facebook, si ritrovano per una bella pizza (e non solo). A Diego, in occasione della sua visita a Rivisondoli, abbiamo chiesto le prime impressioni su questo gruppo: “L’Avellino quest’anno è un gruppo con molti giovani. Gruppo genuino e con una buona organizzazione”. Sempre con i piedi per terra, pur essendo tifosissimo, analizza quelli che potrebbero essere i traguardi stagionali: “Squadra, per me in questo momento, da  salvezza tranquilla e non oltre; ci sono almeno 10/12 squadre più forti.  Attenti però, questo discorso della tranquillità e del gruppo, logicamente, vale se partiamo bene, altrimenti la vedo dura”. Diego, ma chi ti ha impressionato di più? “Arrighini. Lo vedo maturo per la B anche se è un esordiente. Subito dopo i ‘colored’ hanno un fisico tosto. Resto del parere che con tre ‘buoni’ titolari diventerebbe una buona squadra. Per buoni intendo giocatori alla Rosina, Borghese... un centrocampista che fa gol”. Galabinov e in rottura con il Livorno lo riprenderesti? “Non lo so, ma ho qualche perplessità su qualche attaccante che abbiamo in rosa”. Togni, invece, lo terresti? “Con un centrocampo a 5 lui ci starebbe proprio bene. Potrebbe essere lui il miglior acquisto”.

Sezione: Parola ai tifosi / Data: Lun 28 luglio 2014 alle 10:30
Autore: Redazione Web
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