L'avvocato Enzo De Vito è uno dei giovani direttori sportivi emergenti della prima divisione. Al suo primo anno da ds con i lupi dopo aver svolto tutte le mansioni con la classica gavetta e maturato ulteriormente ad Aversa in seconda divisione, si è subito imposto. Una squadra di giovanissimi, costata pochissimo che sta disputando un torneo d'avanguardia e che ha accarezzato a lungo anche il sogno play off che matematicamente sembra ancora possibile anche se molto difficile secondo logica. "E'un derby che ha rispettato per quanto riguarda la classifica attuale le ambizioni di entrambe le squadre alla vigilia della stagione. Del resto lo dissi già in occasione della gara d'andata, il Benevento rappresenta il Milan o la Juventus della Lega Pro, come società, organico e potenza. Per noi sarà uno stimolo in più confermare le note positive e quanto di buono fatto in questa stagione. E' sotto gli occhi di tutti che abbiamo fatto un buon cammino al quale manca solo la matematica certezza della salvezza per poter celebrare il pieno rispetto dei programmi societari. E'stata costruita la scorsa estate una squadra per fare bene e quando io dicevo che non eravamo da play off mi prendevano in giro. Vi dico che penso solo a raggiungere la quota tranquillità non per scaramanzia ma perché è così. Non possiamo pensare ai play off".

L'obiettivo prioritario, dunque era quello del mantenimento della categoria al di là delle ambizioni della piazza irpina.
"Sì, abbiamo pensato alla valorizzazione dei giovani a differenza del Benevento. La nostra vittoria è il monte-ingaggi degli under dove siamo i primi in assoluto nel girone con l'utilizzo in media dai quattro ai sei under a partita. Ed anche venerdì sera sarà la stessa cosa".

Ora parlaci di questo confronto sotto ai riflettori.
"Sarà un derby serio, all'insegna dell'amicizia e del rispetto che ognuno vorrà vincere per obiettivi diversi. Partita difficilissima contro un Benevento che nell'ultimo periodo sta facendo il miglior rendimento di quel gruppo di squadre che occupano l'alta classifica".

Come affronterà il tuo Avellino questa sfida?
"Sappiamo di essere inferiori ma ce la giochiamo agonisticamente e con umiltà con la consapevolezza di voler fare un regalo ai nostri tifosi che ci tengono al derby. E'importante, però, tenere presente le forze in campo. Ma sappiate che l'Avellino è una squadra che gioca sempre a calcio, si è visto anche domenica a Reggio Emilia. Purtroppo abbiamo il triste primato di traverse e pali colpi. Siamo una squadra particolare che non ha continuità che è capace di tutto. Dalla grande prova alla debacle e mi piace sottolienare che finora abbiamo fallito pochi appuntamenti".

Gli uomini derby in casa Avellino e Benevento.
"Mi aspetto una gara importante da uno come Andrea Pintori che darà filo da torcere ai nostri difensori. Da parte nostra, invece, Millesi, vero trascinatore e leader".

Un messaggio ai tifosi.
"Il calcio è un gioco. Le rispettive tifoserie già hanno dimostrato di essere grandi perché non è mai successo nulla a livello di incidenti confermando la correttezza e la tradizione di civiltà reciproca. L'augurio che anche questo derby sia all'insegna del rispetto e della correttezza, ma in tal senso non ho dubbi per averli vissuti da tifoso e dirigente. Mi aspetto una partita bella con noi che avremo il piccolo vantaggio di non avere l'assillo del risultato a tutti i costi. Dal suo canto il Benevento ritengo che può agganciare i play off, alla luce anche del valore delle dirette concorrenti".

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 marzo 2012 alle 12:34 / Fonte: beneventofree.it
Autore: Zanna Bianca
vedi letture
Print