Antony Iannarilli si è presentato in conferenza stampa dal ritiro di San Gregorio Magno. 
Queste le parole del nuovo portiere dell'Avellino: "Innanzi tutto sono felice di essere in questa piazza. La trattativa? Verso metà giugno il mio agente mi ha detto che c'era questa opportunità. Io avevo dato subito l'ok per una piazza del genere. Poi c'era da mettere a posto qualcosa con la Ternana, ma sentire la fiducia di questa società e il desiderio di volermi con grande importanza mi ha davvero fatto piacere. Quando senti che il mister ti vuole e il direttore ti vuole, la scelta è facile"

Sul ritiro: "E' iniziato bene, ho trovato un gruppo unito, che aveva fatto bene lo scorso anno, quindi trovare un gruppo pronto, con soli 4-5 innesti nuovi, è importante, perchè non devi cambiare 10-15 elementi e amalgamarti e quindi puoi cominciare con un vantaggio importante". 

Sulla stagione: "Come detto, si parte da un secondo posto importante e da playoff fatti alla grande e persi per dettagli. Certo, l'Avellino punta a vincere, come puntiamo a vincere noi giocatori e tante altre squadre. Non si vince solo in campo ma anche negli spogliatoi. Dobbiamo essere bravi a fare gruppo, ad amalgamarci con la tifoseria e l'ambiente. La base già c'è, a Terni abbiamo costruito il gruppo perfetto per vincere dopo una base di 2-3 anni e il percorso che ho visto in questi giorni ad Avellino assomiglia un po' a quello fatto con noi con la Ternana di alcuni anni fa. Serve amalgamarsi bene". 

Come arriva ad Avellino: "Arrivo carico, a Terni  ho fatto 6 anni incredibili, lì ho lasciato amici, affetti, ho creato tante cose. Ora arrivo qui determinato, voglioso, con uno spirito nuovo, con tanta voglia. L'obiettivo è importante e in una piazza come questa non puoi aver voglia e stimoli. Ora siamo bravi tutti, ma poi bisogna dimostrarlo in campo". 

I fattori determinanti per vincere: "Ripeto, conta quanto detto prima, il percorso è importante, poi c'è il lavoro sul campo. L'Avellino viene da un anno importante, dove ha costruito un gruppo vincente e a questo ha aggiunto altro. Anche a Terni vincemmo costruendo un gruppo dopo 2-3 anni. Nelle prime sedute fatte, ho visto un mister che tiene tutti sul pezzo. Il trucco secondo me è questo, sentirsi tutti importanti, tutti e 25. Fare in modo che anche chi gioca meno si senta un titolare fisso. Ci sono tante squadre forti ma noi vogliamo essere quella che poi a fine anno vincerà il campionato". 

La concorrenza di Marson: "Non penso sia venuto qui in vacanza. Le gerarchie le crea il campo e quando c'è competizione si alza il livello. Nessuno può mollare e pensare di avere il posto fisso. Io penso che i campionati si vincono anche così"

Sul preparatore Rapacioli: "Sul mister non lo conoscevo nemmeno io, ma dopo i primi giorni ho avuto buone indicazioni. E' sempre sul pezzo, sono contento, anche a livello di gruppo portieri si sta creando una buona cosa". 

Conoscevo qualche compagno: "Con Frascatore ho vinto il campionato a Terni. Mister Pazienza non lo conoscevo direttamente sul campo ma ovviamente l''ho seguito, da calciatore ha fatto bene, da allenatore ha fatto ottime cose a Cerignola, poi anche l'anno scorso vi ho seguito, ai playoff è andata male per pochi dettagli. Ma mister Pazienza è carico, ci tiene, si vede che vuole far bene". 
Sulla piazza avellinese: "Sono venuto sempre a porte chiuse con la Ternana. Io ad Avellino ho esordito con l'Isola Liri 15 anni fa, in C2. Il Partenio è uno stadio importante. Questa è una piazza storica, straordinaria, anche a 33 anni è da stimolo"

Sezione: Copertina / Data: Sab 13 luglio 2024 alle 12:30
Autore: Marco Costanza
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