Voleva vedere dei passi in avanti rispetto all'amichevole contro il Crotone mister Michele Pazienza. Ebbene, l'Avellino nella sfida di coppa Italia valevole per il primo turno preliminare ha battuto la Juve Stabia di Pagliuca con un netto 3-1 seppur concedendo qualcosa ad una squadra di categoria superiore. Può essere soddisfatto il tecnico dei lupi che in attesa di recuperare la migliore condizione di Toscano, Sounas e Vano, e di abbracciare in settimana il colpo Redan, si gode un Patierno che parte dall'inizio e gioca più di un'ora alla faccia degli scongiuri per il problema al ginocchio sinistro che pian piano diventerà un lontano ricordo. La partenza sprint dell'Avellino mette paura alla Juve Stabia ed in discesa la partita. Anche se le Vespe confermano quanto di buono fatto nella passata stagione dal punto di vista del gioco e del possesso del pallone. E' Tribuzzi a sbloccarla al secondo minuto approfittando di un'apertura illuminante proprio di Patierno che lotta e rifinisce. Si vede poco D'Ausilio, Palmiero invece è un professore in cabina di regia e dimostra di saperci fare palla al piede.

Geometrie e tanta legna per il numero 6 dell'Avellino che Pazienza quest'anno lascerà un po' più libero di giostrare, nonostante l'agguerrita concorrenza di Toscano. Cancellotti è il solito motorino instancabile, Armellino non ha bisogno di molti insegnamenti nel ruolo di difensore centrale. Frascatore, poi, gioca e difende con personalità ed eleganza. Peccato per il pareggio di Piscopo al 21', qualcosina da rivedere in occasione del gol degli ospiti, ma è calcio d'agosto e le energie non sono ancora quelle del campionato. E' bella la reazione dell'Avellino che pur affidandosi agli interventi di un super Iannarilli riesce a riportarsi in vantaggio con un colpo di testa di Frascatore allo scadere del primo tempo. Gol fondamentale per la ripresa.

Seconda frazione di gioco che vede i lupi un po' in affanno su palle inattive della Juve Stabia, che però palla a terra crea pochi pericoli; la retroguardia irpina è attenta e concede poco, le idee ci sono, i fraseggi anche. Compresa l'aggressività e la voglia di recuperare il pallone. Quella che mette dal suo ingresso in campo Raffaele Russo, che diventa decisivo in occasione del tris; ripartenza fulminea, contrasto, cross di Liotti, Gori è bravo a girare col mancino. All'appuntamento c'è ancora Alessio Tribuzzi che deve solamente spingere in rete. Partenio-Lombardi che festeggia, nonostante lo sciopero del tifo organizzato per le trasferte vietate. C'è tempo per gli ingressi anche di Sounas, Vano e Cancellieri come volti nuovi e per qualche prodezza ancora di Iannarilli.

L'Avellino vince e convince a 20 giorni dall'inizio del campionato e si regala l'Udinese venerdì alle 18.30. Una bella vetrina, un turno che regalerà emozioni ai lupi, senza la pressione del risultato che rischia sulla carta di essere scontato. Autostima, fiducia e sensazioni positive. L'Avellino vince e si sa, vincere aiuta a farlo ancora.

Sezione: Copertina / Data: Lun 05 agosto 2024 alle 08:33
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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