In uno Zaccheria infuocato senza però i tifosi irpini l’Avellino esce con le ossa rotte e una partita che bisognava vincere diventa così la seconda sconfitta in campionato per Biancolino. Il tecnico finisce sul banco degli imputati per una gara che i lupi non giocano bene, ma nel primo tempo neanche malissimo. Qualche lampo, Patierno va vicino al gol, Lescano si vede a tratti. Palumbo detta i tempi e si conferma giocatore importante, in difesa gli irpini rischiano poco, con Cagnano che fa il suo sull'out mancino e strappa la sufficienza. Tutto bene o quasi fino al gol del Foggia con Vezzoni che salta indisturbato in area tra lo stupore della panchina biancoverde; un fulmine a ciel sereno che mette l’Avellino in condizione di dover rimontare. All'intervallo forse l'impazienza di Biancolino gioca un brutto scherzo.

Subito Tribuzzi e Panico per un 3-4-1-2 ultra offensivo. Forse troppo. L’Avellino è confusionario, non riesce a esprimere idee di gioco, anche l'ingresso di D’Ausilio non smuove le acque. Il finale è da Far West, espulsi Biancolino e Tribuzzi e la partita finisce 1-0. Ko bruciante, che non ci voleva affatto per i lupi che ora rischiano di vedere la vetta allungarsi ulteriormente. Promossi Palumbo e Sounas, bocciati Russo e... Biancolino.

Sezione: Copertina / Data: Dom 09 febbraio 2025 alle 09:07
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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