Altro giorno, altra conferenza stampa di presentazione a San Gregorio Magno. Oggi tocca al preparatore atletico Leandro Zoila. "I ragazzi si sono preparati bene, abbiamo iniziato una marcia di avvicinamento alla stagione che procede bene. L'idea è quella di arrivare a fare le settimane tipo nella maniera giusta, alzeremo progressivamente i carichi, il volume è già alto con le doppie sedute, piano piano ci avvicineremo alla settimana tipo ma siamo a buon punto".

C'è un giocatore più in forma di altri in questo momento?
"Nessuno in particolare, qualcun eccelle in alcune capacità come la resistenza o la forza esplosiva, ce n'è più di uno. Cancellotti è tra uno di quelli che primeggia ma anche Rocca, De Cristofaro, Tribuzzi e altri".

Come avete organizzato la preparazione?
"Quest'anno c'è il professor Gennarelli che mi coadiuva, lui si occuperà della riatletizzazione e della fase differenziata oltre che dell'analisi dei dati. Abbiamo analizzato la base dalla quale si partiva, gli aspetti aerobici e di forza, ora ci sono dei volumi abbastanza alti e si tralascia un attimo l'aspetto qualitativo ma a breve ci avvicineremo a fare una settimana classica come faremo durante la stagione. Le corse sono pesanti e un po' noiose ma passeranno e si adatteranno. Più ci avvicineremo alle partite ufficiali più le corse e i lavori di forza diminuiranno".

Russo e Benedetti sembrano in forma. Patierno che lavoro farà al rientro?
"Russo già durante le vacanze lo sentivo e sapevo che sarebbe arrivato in forma, si è allenato, si è presentato bene. Deve continuare a fare dei lavori preventivi per l'infortunio avuto nella scorsa stagione. Benedetti già alla fine della stagione scorsa aveva recuperato bene, si è allenato in vacanza e si è presentato in ottima forza. Patierno dovrebbe arrivare a ore, forse domani, nella prima fase farà differenziato anche se ha iniziato già a correre, qualcosa in gruppo farà, lo testeremo un po' alla volta e capiremo quando inserirlo. Siamo abbastanza fiduciosi, è prossimo alla guarigione".

Lavorare dall'inizio è un vantaggio?
"Sicuramente sì, il gruppo lo conosciamo dall'anno scorso".

In passato in ritiro si correva tanto, oggi è cambiato qualcosa?
"Anche noi facciamo le ripetute, inseriamo anche dei lavori tecnico-tattici perchè penso siano la base di questo sport e il mister ha bisogno di lavorare con la squadra da subito. In alternative non disdegniamo la corsa. Rispetto al passato ci avvicinano di più al lavoro specifico, facciamo qualche amichevole in più per mettere minuti nelle gambe, il ritmo gara è da inserire il prima possibile. Sounas? Ci sentiamo, si sta allenando, dovrebbe arrivare stare, ci riserviamo anche con lui il tempo di testarlo ma credo si possa inserire a stretto giro di posta: si è allenato, sta bene, entrerà subito in gruppo".

Pazienza chiede spesso concentrazione e cattiveria: il rapporto tra testa e gambe.
"Inserire dei lavori di ripetute che portano sofferenza, noiosi, che ai calciatori non piacciono, servono però a temprare la squadra e allenare quel tipo di sofferenza che allena poi anche la testa a essere resistente e resilienti".

Le tue emozioni personali: l'anno scorso siete arrivati in corsa e avete raggiunto una semifinale playoff.
"L'obiettivo è chiaro nella testa e nel cuore, c'è molta rabbia per come è andata la scorsa stagione e tanta voglia di rivalsa. Daremo tutto, non vediamo l'ora di iniziare. Il gruppo ha tanta armonia, voglia e abnegazione, un aspetto molto positivo".

Bisogna aspettarsi una partenza sprint?
"Il programma prevede di arrivare alla prima di campionato con un ritmo importante. Ma dobbiamo mantenerlo poi costante per essere continui fino alla fine o almeno fino alla sosta di Natale".

Sezione: Copertina / Data: Mer 17 luglio 2024 alle 12:15
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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