Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani in casa del Catanzaro. 

Queste le sue parole: "Affrontiamo una grandissima squadra, che in questo girone ha dimostrato una forza incredibile. E' un rullo compressore e sarà una prova durissima per noi. I ragazzi in settimana si sono allenati con grandissimo impegno, attenzione, dedizione. Sono desiderosi di uscire da questa situazione, c'era un'energia diversa, per dimostrare che quelli delle ultime partite non sono loro". 
Sul momento: "Questa purtroppo è una squadra che non riesce a gestire le tensioni che ci sono intorno a noi. I colpevoli siamo noi, perchè ci siamo messi nella condizione di far creare queste tensioni. Io voglio tornare all'inizio. Perché con il mio arrivo si erano messe da parte le contestazioni e le tensioni? Perché l'ambiente si era ricompattato, si era ritrovato il giusto spirito, e quindi anche la squadra ne aveva beneficiato. I ragazzi sapevano che qualche errore lo potevano fare. Dopo il mercato di gennaio e le due vittorie di Potenza e con il Crotone le aspettative si sono alzate, il mercato ha alzato il nostro livello e purtroppo siamo incappati in errori clamorosi con il Cerignola e la Viterbese e e poi ci siamo portati tutte queste negatività in campo anche con la Virtus Francavilla e oggi stiamo qui a parlare delle 3 sconfitte di fila. Senza contare errori arbitrali, pali, traverse, falli non fischiati, rigori sbagliati e quant'altro. Io paradossalmente dico che quella di domani possa essere la gara ideale che possa permetterci di uscire da questa crisi. Mi spiego. Affrontiamo una squadra fortissima con numeri da record, ma magari la motivazione che ci spinge a prepararla può indurci a far bene, sapendo di dover andare oltre l'ostacolo e oltre i problemi". 
Sui tifosi: "Condivido le parole di Giovanni D'Agostino, nel non fare una guerra tutto contro tutti, nel ritrovare l'unità di intenti. Io lo dico sempre, Rastelli passa, gli allenatori passano, i presidenti passano, ma resta l'US Avellino e i tifosi soprattutto. La squadra è dei tifosi. Quindi è normale che le cose non vanno bene e le aspettative non vengono realizzate, ci siano tensioni. Ma come ha detto Giovanni, l'obiettivo è accompagnare questi ragazzi al 23 aprile e poi alla fine trovare i capri espiatori e si faranno i processi. Noi siamo i primi responsabili di questo momento nero, ma senza l'aiuto dei tifosi e dell'ambiente è sempre difficile lavorare. In campo ci vanno i ragazzi, che sono esseri umani, e magari non riescono a gestire queste tensioni. Io dico ai tifosi di accompagnarci in questo momento e poi alla fine si tirano le somme". 
Sul modulo: "Col Francavilla avevo deciso di cambiare modulo anche per le caratteristiche degli avversari. Col Catanzaro vediamo, i moduli alla fine lasciano il tempo che trovano. Sappiamo di affrontare la squadra leader del girone e vediamo di fare qualcosa di positivo e importante". 
Su Marconi: "E' un grande giocatore, persona straordinaria. E' un attaccante completo, non ha saltato un allenamento. Lui ci tiene ad arrivare in una condizione più che accettabile. Poi magari in alcune partite non è stato messo neanche nelle condizioni di fare gol. Per noi è prezioso e può solo che crescere".
Di nuovo sul modulo: "Veniamo da situazioni di acciacchi dovuti dal nostro campo che non ci dà una grande mano. Alcuni di loro vengono da problemini, alcuni si sono fermati, altri hanno stretto i denti. Abbiamo avuto altre problematiche che non dirò per non dare vantaggi in vista di domani. Le scelte di domani quindi saranno anche in ottica di quello che è accaduto in settimana". 
Si Di Gaudio: "E' un ragazzo poco fortunato con gli infortuni. Gli ultimi infortuni che lo hanno fermato sono stati di natura traumatica. Ha smaltito il problema, da ieri è rientrato regolarmente in gruppo, sarà convocato e ci può dare una grossa mano. In categoria è uno dei pochi che crea la superiorità e salta l'uomo"
Su Aya e Dall'Oglio: "Penso che martedì possano tornare in gruppo". 
Su Casarini e Trotta: "Sono rientrati in gruppo ieri, non sono al massimo, li valutiamo". 
Su Sottini: "E' un ragazzo molto interessante, ha un bel piede, può crescere molto. Viene da un infortunio lungo, lo stiamo gestendo e lo abbiamo un po' centellinato per non causare una ricaduta. Il ragazzo si sta allenando con continuità ed è pronto per dare il suo contributo. Vediamo quando possiamo rimetterlo dentro" 
Su Tito: "Ha fatto un campionato importante, facendo vedere che non è forte solo a livello offensivo e di spinta ma anche a quello difensivo. Nelle ultime settimane ha stretto i denti e ha giocato con un dolore alle costole". 
Strategia per fermare Iemmello: "Dobbiamo fare una gara da squadra, attaccare e difendere da squadra. Il Catanzaro non ha solo Iemmello. Lui è il capitalizzatore, il finalizzatore. Ma il Catanzaro ha tantissimi punti di forza. Se pensiamo di andare a limitare solo un giocatore poi diamo spazio a tanti altri. Dobbiamo fare una gara attenta". 
Su De Vito: "Conosco l'uomo, il professionista, conosco la passione che ci mette per fare il sio lavoro ed essendo di Avellino so quante pressioni ci sono. Ci sentiamo tutti i giorni, non è cambiato nulla. Per quanto riguarda il futuro poi vedremo, io penso al presente". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 03 marzo 2023 alle 10:30
Autore: Marco Costanza
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