Dal ritiro di San Gregorio Magno, conferenza stampa in casa Avellino per il nuovo arrivato, Dīmītrios Sounas. 
Queste le parole del fantasista greco arrivato dal Catanzaro: "Buongiorno a tutti, in primis voglio ringraziare la società, il direttore e il mister per la fiducia che mi hanno dimostrato già dalla prima telefonata. Sicuramente quando ti chiama una piazza come Avellino non puoi pensarci due volte. La piazza, i tifosi e il progetto mi hanno convinto. Ho ancora voglia di fare bene e di vincere campionati. Sono certo che darò il massimo, come sempre, per portare questa piazza dove merita, ovviamente insieme ai miei compagni". 

Sul ruolo: "Nasco come mezzala offensiva, ma posso giocare in altri ruoli e sono a disposizione del mister, poi deciderà lui dove farmi giocare". 

Sul gruppo e il mister: "Impressioni molto positive, ho trovato un gruppo di ragazzi straordinari, che lavorano sodo tutti i giorni. Il gruppo darà il massimo per fare bene, seguiamo al 100% le idee del mister e speriamo di fare bene, la strada sarà lunga ma possiamo farcela".

Progetto Avellino: "Se non ero consapevole del progetto non ero qui a giocare in questa squadra. Al di là dei contratti (di 4 anni) io sono venuto qui per un obiettivo, per vincere. Mi ha convinto il progetto, la fiducia del mister e dei direttori. Sono qui per dare una mano per vincere il campionato e riportare questa piazza gloriosa dove merita". 

Su Vano: "Sì ero con Michele Vano e Cancellotti nel Perugia e vincemmo il campionato nel 2021. Vano è un ragazzo per bene, a livello calcistico è quel tipo di attaccante che ogni allenatore vorrebbe, si sacrifica per la squadra, è un ragazzo generoso, sono certo che ci darà una mano enorme". 

Sulla piazza avellinese: "Una piazza straordinaria. Da avversario mi ricordo la partita Avellino-Catanzaro 2-2, col rigore parato da Pane alla fine. La partita la stava vincendo la Curva avellinese nel secondo tempo, questa è l'importanza della piazza, ho sentito una spinta straordinaria e lo dissi anche ai miei compagni, davvero fu uno spettacolo".

Sui segreti di quel Catanzaro: "Era il gruppo, cresciuto mese dopo mese, che si è convinto delle sue qualità, e che nei momenti di difficoltà è rimasto sempre unito. Credo che il segreto di ogni squadra debba essere questo, non disunirsi quando le cose non vanno bene".

Su Anastopoulos: "Ho letto che sono il secondo greco che arriva ad Avellino. Anastopoulos non lo conosco di persona, ma è un personaggio importante in Grecia, ha avuto un passato importante per il nostro calcio, Non ho letto la sua storia qui ad Avellino, ma sinceramente mi interessa il presente, il passato lasciamo alle spalle". 

Sulle idee del mister: "Chiede molta intensità, chiede ,l'uno contro uno in zone altissime, pressing alto, è un modo di lavorare da cui vengo in questi anni passati. Quindi mi troverò bene e farò meno fatica ad inserirmi". 

Sul numero: "Ho scelto il numero 24. L'ho indossato nei primi anni di professionismo, mi ha portato bene e l'ho scelto anche qui".

Sezione: Copertina / Data: Mer 24 luglio 2024 alle 12:22
Autore: Marco Costanza
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