Chi si aspettava una vittoria facile contro la penultima in classifica (che mercoledì potrebbe diventare ultima con l'esclusione della Turris) avrà sicuramente cambiato idea già dopo pochi minuti di gara. Il Messina è squadra tutt'altro che al disarmo, ha giocato con il chiaro intento di far punti per uscire da una posizione pericolosa di classifica, aggravatasi ancor più dopo il -4 del TFN, e ha provato fino all'ultimo a far male all'Avellino. C'è voluta tutta la compattezza di una squadra che finora aveva sempre subito almeno un gol e che finalmente, dopo cinque turni, ha mantenuto la porta inviolata, stavolta grazie anche a una super parata di Iannarilli proprio al 93', che la salvato i suoi da una punizione che sarebbe stata ingiusta. Non solo perché sarebbe arrivata a tempo quasi scaduto, ma anche perché poco prima l'Avellino aveva avuto due clamorose occasioni per chiudere la partita, prima con Patierno che a tu per tu con Meli spedisce incredibilmente fuori, con Panico al suo fianco, e lo stesso Panico al 92' involatosi da solo verso l'area e chiuso da Crimi al momento di servire un compagno tutto solo. Ci ha pensato Iannarilli a disinnescare il tiro violento di Pedicilli, uno dei più pericolosi tra i peloritani dopo il proprio ingresso, e contribuire a regalare tre punti fondamentali all'Avellino.

L'altra metà del lavoro l'ha fatta Sounas, all'ottavo centro stagionale, con un perfetto colpo di testa al 38' del primo tempo che ha scacciato i fantasmi di una partita oltremodo complicata, anche perché i padroni di casa sono andati più volte vicini al gol nei primi 30 minuti colpendo anche un palo con Petrucci. Trovato il gol l'Avellino si è un po' sciolto, ha cercato il raddoppio con Patierno dalla distanza (tiro velleitario), ha controllato e provato la sortita nel secondo tempo sprecando troppo come detto ma non ha corso grossi pericoli fino al 93' appunto. Tre punti sudati ma meritati, anche perché il Monopoli ha vinto all'81' a Trapani con un gol dell'ex Miceli e resta a -6. Ora tutti davanti al televisore, domani 9 marzo la capolista Audace Cerignola sarà impegnata sul campo del Picerno, una partita non scontata, come lo era questa a Messina: un'eventuale non vittoria dei pugliesi porterebbe l'Avellino potenzialmente a -1 dal Cerignola o anche a pari punti in caso di vittoria del Picerno, visto che con l'esclusione della Turris attesa per mercoledì prossimo, i Lupi guadagnerebbero 2 punti proprio sul Cerignola, ora a +2.

Avellino atteso da quattro giorni di fuoco, perché a prescindere da come vada la partita dell'Audace domani, mercoledì potrebbe arrivare il regalo più atteso, e al contempo la squadra sarà impegnata la sera nel turno infrasettimanale al Partenio contro il Trapani, altro appuntamento da non fallire per continuare a correre, e sperare primo o poi in un passo falso di chi è davanti. L'Avellino è atteso nelle ultime 7 gare da 5 scontri diretti consecutivi: Trapani, Potenza, Benevento, Catania e Monopoli, avrà il vantaggio di giocarne 4 in casa (unica trasferta quella di Catania) ma sarà un viatico importante per la corsa al primo posto. Anche perché, lo abbiamo visto oggi a Messina, nessun risultato è scontato e nessun avversario facile da affrontare.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 17:35
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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