L'Avellino bissa la vittoria di una settimana fa contro il Crotone e fa suo anche il derby contro la Casertana, una partita che si preannunciava dura e difficile e così è stato. Biancolino d'altronde era stato chiaro, vietato lasciarsi ingannare dal 5-0 dell'andata, questa Casertana è una squadra diversa e gioca un altro calcio. E infatti è stata una partita dura, combattuta, equilibrata, sul filo fino alla fine. Casertana che ha annullato l'Avellino nei primi minuti tanto che non si sono viste tante occasioni da gol nel primo tempo: tanti duelli, tanto agonismo, ma poche occasioni da rete. La più pericolosa capita sui piedi di Lescano che si avventa su una palla vagante ma calcia alto. Capovolgimento di fronte, contropiede dell'ex Vano che va via a Rigione e rasoterra fa secco Iannarilli. Casertana soprendentemente in vantaggio in un momento di stanca della partita e fantasmi che cominciano ad aleggiare sulla testa dei calciatori irpini. Ma per fortuna stavolta la riscossa arriva subito, con Cagnano che in area di rigore arriva di gran carriera e di sinistro al volo spedisce in rete una corta respinta. Uno a uno che permette all'Avellino di andare negli spogliatoi con un altro stato d'animo e la voglia di riprenderla.

Infatti passano pochi minuti nella ripresa e da un calcio d'angolo battuto da Palmiero sul primo palo irrompe di testa Enrici che fa 2-1. L'Avellino prova a chiuderla prima con Sounas, ma il suo tiro angolato è fuori misura, poi con Patierno, ma il suo tiro trova l'opposizione di Zanellati. Qui la partita si spegna nuovamente, come nel primo tempo, per poi riaccendersi clamorosamente negli ultimi 10 minuti. Al 34' Falasca calcia in area una punizione che resta lì, nessuno della Casertana trova il guizzo e la difesa dell'Avellino riesce a sbrogliare. Tre minuti dopo sempre da una punizione di Falasca arriva anche il gol in scivolata di Bunino che si avventa su una corta respinta di Iannarilli, ma l'arbitro annulla per un non meglio precisato fuorigioco. Avellino che sospira e respira.

Ma con la Casertana tutta in avanti l'Avellino trova praterie in contropiede: all'87' De Cristofaro ben smarcato in zona centrale arriva a tu per tu con Zanellati, prova il dribbling ma si fa fermare dal portiere quando poteva calciare in porta. Al 90' D'Ausilio se ne va velocissimo sulla sinistra, entra in area e prova il tiro, vola Zanellati. E al 95' Russo serve ottimamente D'Ausilio davanti al portiere, l'attaccante calcia a botta sicura ma il portiere è ancora bravissimo a mettere in corner. Avellino sprecone nel finale ma che legittima ulteriormente una vittoria meritata e importantissima: complice il contemporaneo pareggio del Benevento a Latina, i biancoverdi volano a +4 sui sanniti e mal che vada domani non perderanno terreno da Audace Cerignola e Monopoli in classifica, in attesa della sentenza della Covisoc.

Avellino che ha dato prova di grande determinazione e carattere, di cuore, squadra che ha saputo soffrire nei momenti in cui c'era da soffrire ma che non si è disunita, e ha trovato i gol vittoria stavolta con i difensori. Segnale importante in una squadra in cui chiunque può risultare decisivo ai fini del risultato. Gol e vittoria che mettono un attimo in secondo piano il momento che sta attraversando Lescano, ancora avulso dal gioco dopo il suo arrivo. Aveva illuso tutti con la doppietta all'esordio, poi alcune prestazioni sottotono, non da lui. Sicuramente entrare in una squadra nuova, in un nuovo sistema di gioco non è facile, Biancolino ieri in conferenza ha ammesso che si sta lavorando sull'intesa con Patierno e che i gol prima o poi arriveranno. Finché ci pensano altri a segnare il problema non sussiste: l'importante è che l'Avellino continui a vincere e provi fino alla fine a raggiungere il primo posto. Chi la mette dentro, come abbiamo visto oggi, è relativo.

Bello anche l'abbraccio con la curva avellinese a fine partita: balli, canti e cori, tutti insieme, con Unione si va lontano. Come aveva chiesto la Sud in settimana.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 20:14
Autore: Domenico Fabbricini
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