Giuseppe Abruzzese dopo la stagione in D 2018/19 al Cerignola ha appeso le scarpe al chiodo. Ha disputato la massima serie con la maglia del Lecce ma gran parte della sua carriera è stata in serie B con le maglie di Crotone, Grosseto, Triestina ma anche Avellino nel campionato 2005/06. Lo abbiamo sentito in esclusiva ai nostri microfoni in qualità di ex Cerignola e Avellino:

Ex Avellino ed ex Cerignola, che ricordi hai delle due esperienze vissute con queste due casacche?
"Sono due esperienze positive ovviamente in due momenti differenti della mia carriera. A Cerignola era il primo anno di serie D e il mio ultimo anno di carriera, ricordo i playoff. E' stato un anno bello e lo ricordo con piacere. Ad Avellino ho disputato sei mesi in B con Colomba allenatore, purtroppo perdemmo i playout in campo neutro contro l'Albinoleffe, comunque ho il ricordi positivo di una piazza che segue il calcio e vogliosa".

Avellino sbanca Catania e il Cerignola espugna Cava. Botta e risposta, quale delle due vittorie è valsa più di tre punti?
"Due vittorie in due campi difficilissimi. Ovviamente il peso della vittoria dell'Avellino a Catania è importantissimo anche per come si era messa la partita. Con questi tre punti ha messo una base importante per la vittoria del campionato anche se mancano tre partite. E' difficilissimo per entrambe perde punti nelle ultime gare". 

Tre giornate al termine del campionato. Prossimo turno Avellino-Monopoli e Cerignola-Benevento. Chi ha l’avversario più difficile?
"Affrontano squadre di vertice con delle rose importanti. Le ultime partite, è importante contro chi giochi ma l'approccio alle gare deve essere sempre uguale perchè sono minuti finali della stagione. Adesso il peso delle partite è importantissimo. Sono due società che stanno lavorando benissimo. Per come era partito l'Avellino era difficile ipotizzare che potesse arrivare primo visto anche l'andamento del Benevento nel girone d'andata. Ha fatto un percorso positivo dove è stato sempre in crescendo. Il Cerignola si migliora e mette una base importante e quest'anno è stata straripante. Purtroppo c'è anche da dire per il Cerignola che il discorso Turris e Taranto hanno penalizzato tutte le squadre tra cui proprio il Cerignola". 

Nessuno si aspettava la ripresa dell’Avellino con Biancolino ma allo stesso tempo un miracolo anche da parte di Raffaele al Cerignola. Quale dei due allenatori ti ha sorpreso di più?
"Vincenzo e Raffaele erano due ragazzi straordinari, diversi caratterialmente. Con Biancolino ho giocato con lui anche ad Andria era un’attaccante forte e di carattere che nella categoria era un lusso. Con Riccio ho giocato ad Avellino, è un ragazzo straordinario positivo all'interno del gruppo. Per me è stato un piacere giocare con loro". 

Ad Avellino la città ha dimostrato di esserci sempre, nelle ultime sfide è difficile anche trovare un posto libero al Partenio, quanto la spinta del pubblico irpino può essere determinante?
"Sono due piazze che fanno sentire il loro apporto che vivono di calcio. Hanno entusiasmo perchè hanno fatto un percorso notevole. Il Partenio sicuro sarà stracolmo. Sono partite che si giocheranno sugli episodi perchè sono punti importanti".  

Sezione: Esclusive / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 14:00
Autore: Daniele Luongo
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