Una in meno. L'Avellino prosegue nel suo cammino perfetto verso il finale di stagione superando un'altra difficile finale battendo 2-0 il Trapani. Non può far altro la squadra biancoverde per cercare di acciuffare il primato entro fine regular season, vincere sempre e sperare in un passo falso dell'Audace Cerignola. D'altronde è il destino di chi è costretto a inseguire: l'Avellino sta inseguendo dal primo giorno di campionato, non ha mai assaporato la testa della classifica se non per una mezz'oretta circa questa sera, il tempo intercorso tra il pareggio del Foggia, l'intervallo della partita e il nuovo vantaggio del Cerignola, ma sta compiendo quella che potrebbe essere definita una vera e propria impresa. E' vero che le esclusioni di Taranto e Turris hanno dato una mano ai biancoverdi, che sono i maggiori favoriti di questo rimescolamento di carte ritrovandosi a -1 dal primo posto, ma è anche vero che a parità di situazioni (i punti sono stati tolti a tutti) l'Avellino ha visto cambiare sempre meglio la propria classifica da quella deficitaria di inizio stagione alla situazione attuale, in cui ogni domenica la testa della classifica può cambiare.

Primi per mezz'ora, il titolo dato a questo editoriale, non vuol essere un rimorso o un segnale di delusione, tutt'altro, vuol dire che basta veramente poco per diventare, per la prima volta dall'inizio del campionato, la nuova capolista del torneo. Perché l'Avellino per un breve tratto di partita è stato primo, ha guardato tutti dall'alto in basso, ha sentito per un attimo realizzati tutti i propri sforzi e la logorante rincorsa perpetuata fin qui raggiungendo l'agognato traguardo, prima di vedere l'Audace Cerignola rimettere la freccia e chiudere, temporaneamente, ancora avanti di 1 punto. Ma il sorpasso è possibile, potrebbe avvenire tra due/tre weekend, potrebbe avvenire all'ultima giornata, come potrebbe non avvenire chiaramente, ma lo spiraglio di possibilità intravisto oggi deve dare quell'ultimo slancio di energie alla squadra per provare un'impresa, tagliare il traguardo per primi dopo aver inseguito un anno intero.

Vincerle tutte potrebbe non bastare dicevamo, ma intanto può evitare di lasciare indietro altri rimpianti, dare la consapevolezza di aver dato tutto fino alla fine, e se poi sarà stato più bravo il Cerignola tanto di cappello. Intanto contro il Trapani l'Avellino ha dato un'altra prova di grande forza, di compattezza, dalla difesa granitica che non ha concesso nulla e ha chiuso con il secondo clean sheet di fila, all'attacco che prima ha sprecato più del dovuto con Lescano e Patierno, poi si è riscattato con Panico e lo stesso Lescano. Un 2-0 che non lascia spazio a dubbi e che ha denotato la costante superiorità dell'Avellino sull'avversario. Domenica prossima i Lupi riposeranno, mentre il Cerignola potrebbe allungare ulteriormente, ma la settimana successiva riposerà il Cerignola, e poi le ultime cinque saranno un duello testa a testa che probabilmente si deciderà nelle ultime giornate, se non proprio all'ultima.

Un duello avvincente che si spera si possa concludere con il colpo di scena finale che tutti si augurano, ma intanto il cammino dell'Avellino ci mette di fronte ad altri duri scontri diretti: Potenza, Benevento, Catania, Monopoli, in quest'ordine, prima di chiudere con Sorrento e Team Altamura. Ma intanto un passo alla volta, anche con il Trapani doveva essere uno scontro diretto irto di insidie, ma i biancoverdi hanno superato l'esame a pieni voti. Un passo alla volta, intanto approfittiamo della sosta per ricaricare le pile, e poi via con l'ultimo, decisivo, rush finale.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 23:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print