Abituiamoci a questa sofferenza: ne abbiamo avuto riprova lunedì scorso contro il Potenza, ne abbiamo avuto conferma questa sera contro il Benevento, sarà durissima ancora domenica prossima a Catania e poi in casa con il Monopoli. Senza sottovalutare gli ultimi impegni con Sorrento e Altamura. D'altronde si sapeva, il calendario ha messo l'Avellino di fronte agli ostacoli più duri proprio nel finale di stagione, proprio nel pieno della rincorsa al primo posto, nel rush finale per centrare la promozione in serie B. Ma uno alla volta, passettino dopo passettino, la squadra sta superando tutti gli ostacoli, acquisendo man mano sempre più consapevolezza nei propri mezzi e convinzione nel poter centrare l'obiettivo. Non è stato facile avere ragione del Potenza che ha giocato bene e creato pericoli, non è stato facile oggi trovare spazi nella difesa chiuse del Benevento nel primo tempo, e non arrendersi nella ripresa quando i sanniti hanno pareggiato l'iniziale gol di Armellino. Ennesima dimostrazione di una squadra matura, di carattere, che oramai sa quello che vuole e sa di poterlo ottenere.

Ancora una volta bravo Biancolino ad indovinare i cambi: lunedì scorso furono gli ingresso di Russo e D'Ausilio a regalare il gol vittoria, stavolta gli ingressi di Russo e Palumbo hanno portato alla rete della vittoria, assist del primo e colpo di testa vincente del secondo. Nel giorno in cui gli attaccanti hanno avuto le polveri bagnate (mai pericoloso purtroppo Lescano, sciupone in un paio di circostanze Patierno) ci hanno pensato due centrocampisti a risolvere la partita. Quando una squadra gira, non importa chi segna, ma arrivare all'obiettivo. A fine gara ovviamente è stata festa grande, in campo e sugli spalti, non soltanto per la settima vittoria consecutiva che permette di mantenere il +2 sul Cerignola, non soltanto perché la sofferenza e la paura sono state grandi, ma anche perché la vittoria è arrivata in un derby sentitissimo come quello contro il Benevento.

Diminuiscono le partite, resta il vantaggio: ora sono 4 le gare che separano l'Avellino dall'agognata promozione, 4 gare da affrontare tutte con l'atteggiamento giusto, come già avviene ormai da diversi mesi a questa parte. Un cammino quasi perfetto nel girone di ritorno che deve ora portare all'epilogo più atteso, senza vanificare tutto proprio sul più bello. Soltanto questo basterà a caricare i calciatori nello sforzo finale, quello più difficile, che sarà probabilmente concentrato nelle prossime due settimane. Uscire indenni dal 'Massimino', campo storicamente ostico per il Lupo, e fare bottino pieno con il Monopoli: con questo obiettivo il sogno potrà dirsi veramente a portata di mano.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 22:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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