L'Avellino continua a volare. Terza vittoria consecutiva, terzo avversario ostico superato alla grande: non era facile avere ragione di una Juventus Next Gen in serie positiva da 13 partite, una delle squadre più in forma in questo momento, ma i biancoverdi l'hanno spuntata grazie anche a un Lescano ritrovato. Che la Juve non fosse quella dell'andata si sapeva e lo si è visto anche in campo: dopo l'iniziale vantaggio flash di Lescano (in posizione probabilmente irregolare) su assist di Patierno, i bianconeri l'hanno pareggiata subito e hanno fatto valere tutta la propria qualità soprattutto a centrocampo, mostrando buone trame e buon gioco. C'è voluta allora tutta la qualità e il killer instinct di Lescano per decidere una partita così tirata, grazie a una magia in rovesciata alla mezz'ora: gol tanto bello quanto importante che suggella una prestazione finalmente convincente del bomber del girone, che dopo l'iniziale doppietta alla Turris si era un po' perso. Per poi ritrovarsi nella partita più importante, nel momento più delicato: altra doppietta che regala all'Avellino tre punti importantissimi.

Significativo che Lescano si sia sbloccato proprio quando c'era più bisogno di lui, dimostrando in un momento delicato tutte le sue doti da opportunista da area di rigore. Ventunesimo gol in stagione, quarto con la maglia dell'Avellino, una prestazione che probabilmente sbloccherà anche mentalmente l'attaccante un po' avulso dal gioco nelle ultime gare, e il migliore in campo invece con la Juventus. Un risveglio che giunge al momento giusto, perchè da inseguitrice l'Avellino non può praticamente permettersi mai passi falsi, anche perché le altre non stanno a guardare: il Cerignola ha battuto di misura il Trapani, il Monopoli ha ribaltato una partita delicata che il Messina aveva portato in vantaggio, perdere terreno ora vorrebbe dire vedere la vetta allontanarsi nuovamente. E invece, in attesa delle sentenze definitive sui casi Taranto e Turris, l'Avellino resta in scia, agganciato a un treno di testa che non fa fermate, sperando di vedere una classifica riscritta a proprio favore.

Ma senza attendere questo responso come unica ancora di salvataggio per puntare al primo posto: è vero che l'Audace Cerignola continua a viaggiare al ritmo da big, ma è anche vero che se la classifica dovesse restare questa l'Avellino dovrà fare conto solo sulle proprie forze per provare a colmare quei 5 punti e di tempo ce n'è, senza alibi o depressioni se non ci saranno i verdetti sperati. Mancano ancora 9 partite, tutto può ancora succedere la ma strada intrapresa dalla truppa biancoverde è finalmente quella giusta, e anche il morale va di pari passo. Significativa anche la reazione della squadra dopo al gol subìto, come accade ormai da cinque partite di fila, ma la squadra ha trovato subito la forza di reagire e anche questo è un segnale importante. Domenica si va a Messina, continuare così, e alla fine del campionato si tireranno le somme. Se poi dovesse arrivare anche un regalo dalla Lega, tanto meglio.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 02 marzo 2025 alle 17:12
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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