Ha giocato un solo anno ad Avellino ma l'ex attaccante Gaetano Romano autore di 21 reti con la maglia biancoverde conserva un bel ricordo degli irpini. Lo abbiamo sentito in esclusiva ai nostri microfoni per commentare la promozione in serie B. 

B doveva essere e B è stata. Certamente non un passeggiata cosa ha avuto l’Avellino di più rispetto alle altre per vincere questo campionato?
"L'ho detto dall'inizio che l'Avellino era la più forte del campionato e sicuramente poteva essere la pretendente a vincere. Ha avuto alti e bassi soprattutto nella fase del cambio allenatore.Tanti pensavano che sarebbe stato un altro anno fallimentare ma io ho sempre creduto nelle qualità dei calciatori in rosa poi con il mercato di gennaio prendendo calciatori giusti nei ruoli hanno fatto si di avere la consapevolezza di essere forti e insieme a Biancolino ci hanno creduto e alla fine penso sia stata una vittoria meritatissima".

Meriti alla squadra ma anche al tecnico Biancolino che alla sua prima esperienza in prima squadra non ha fallito. In cosa è stato maggiormente bravo il tecnico?
"Biancolino è stata una pedina fondamentale. La società ha fatto la scelta giusta perchè ha vinto il campionato. Raffaele è stato bravo ad entrare in punta di piedi nella mente dei calciatori. Avendo giocato a calcio è stato bravo ad amalgamare il gruppo in quel momento demoralizzato. E' stato bravissimo ad aumentare l'autostima della squadra. Bravo Biancolino ma senza dimenticare Vincenzo Riccio che ha fatto un grande lavoro. Hanno portato a termine un'annata finita alla grande".

Cosa ti ha impressionato maggiormente di più dell'Avellino?
"Dell'Avellino mi ha impressionato la reazione avuta nei momenti di difficoltà e questo lo possono fare solo giocatori con mentalità e carattere forte che sanno gestire i momenti. Nel periodo in cui si temeva il peggio sono stati bravi ad andare oltre gli eventi come la contestazione o i media che massacravano ma loro hanno dimostrato grande carattere"

Quali sono i tre calciatori che hanno determinato più di altri questa promozione?
"Nello specifico non potrei dire tre giocatori ma credo che lo spirito di gruppo ha fatto la differenza. Se proprio devo dire tre giocatori, Patierno, Gori e Lescano hanno determinato un momento della stagione. Senza dimenticare Palumbo che è stata una grandissima sorpresa specialmente nella gara contro il Benevento".

Oltre a squadra e staff quali sono i meriti di questa società?
"I meriti della società sono stati quelli che nel momento della difficoltà hanno saputo operare. La scelta di Biancolino per tanti non era quella giusta ma loro ci hanno visto lungo. Prendere un allenatore dalla primavera non era facile, ma sappiamo che è un allenatore che ci tiene per l'Avellino e hanno fatto tante analisi prima di prenderlo. Credo che sono stati bravi a superare lo scetticismo degli altri. Ovviamente anche gli acquisti di gennaio sono stati azzeccati e hanno fatto capire che volevano la serie B".

Quale giocatori confermeresti in B?
"La serie in B è diversa ma avendo fatto una grandissima cavalcata è giusto confermare un blocco di calciatori dove sicuramente possono fare bene in B. Sul mercato si dovranno prendere calciatori che ti possono far alzare l'asticella. Io riconfermerei un buon gruppo perchè possono fare benissimo come ad esempio ha fatto la Juve Stabia che con il blocco dell'anno scorso sta facendo benissimo. Avendo una struttura solida è giusto portarlo avanti".

Un tuo pensiero sul pubblico irpini che finalmente vede la luce…
"Il pubblico è sempre positivo. Conosco bene la tifoseria che ti fa sentire protagonista. E' normale che chi indossa questa maglia sa cosa va ad affrontare. Pubblico esigente. Meritano palcoscenici diversi, la B è un premio ai momenti vissuti. Anche nei periodi negativi la tifoseria si è fatta trovare presente e numerosa. Ho indossato quella maglia e so che vuol dire. Hanno dato tantissimo a me anche se ho giocato solo un anno". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 25 aprile 2025 alle 09:00
Autore: Daniele Luongo
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