Quella di Simone Ghidotti all'Avellino è stata una stagione particolare. Per tanti negativa, per altri positiva, per qualcun altro ancora il portiere si farà, ma non era il momento per vestire la casacca biancoverde. Insomma, il classe 2000 ha fatto discutere e non poco per il suo rendimento che comunque ha registrato ben 18 clean sheet e diverse parate importanti: il rigore di Chiricò a Catania e la gara interna contro la Casertana tra le altre. Ghidotti ha certamente pagato più di tutto l'errore contro la Juve Stabia. La punizione beffarda di Mignanelli che ha dato la sensazione di condannare l'Avellino al secondo posto e ha lanciato in maniera feroce le Vespe verso la vittoria del torneo. Il direttore dell'area tecnica Giorgio Perinetti nella conferenza stampa di presentazione della nuova stagione in un passaggio sul portiere ex Fiorentina aveva fatto capire che con poco il giocatore sarebbe potuto restare in biancoverde. Le valutazioni di Pazienza, dello staff tecnico e anche l'idea della piazza hanno fatto pendere l'ago della bilancia verso l'addio e la soluzione d'esperienza.

Una soluzione di lusso, ovviamente, perchè Antony Iannarilli, 34enne, di esperienza ne ha da vendere ed è da annoverare tra i migliori portieri della Serie C, se non della Serie B. Arrivato con grande apprezzamento del popolo irpino e senza alcun dubbio sul rendimento di un estremo difensore che si è dimostrato nella sua carriera abile ed affidabile. Ha cominciato proprio da qui l'Avellino, dal primo tassello, il portiere. Senza tralasciare un Marson che giocherebbe in qualsiasi squadra della Serie C; insomma, una coppia di lusso agli ordini del nuovo preparatore Rapacioli.

Eppure Simone Ghidotti, tornando all'ormai ex portiere dei lupi, è stato ufficializzato, promosso e apprezzato dalla Sampdoria di Andrea Pirlo. Non una piazza a caso, non un allenatore a caso. Sarà secondo, diranno in tanti, ma anche in questo caso dalla C al secondo portiere della Samp che davanti schiererà Tutino-Coda come coppia gol, non dovrà essere affatto male. Si giocherà comunque le sue carte. E chissà se un altro anno ad Avellino gli avrebbe fatto così male. Con il senno del poi non si va da nessuna parte. Per ora Ghidotti si godrà la Serie B, alla faccia di chi non ha mai creduto in lui domenica dopo domenica.

Sezione: Focus / Data: Ven 02 agosto 2024 alle 13:15
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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