Conferenza stampa in casa US Avellino per il presidente Angelo Antonio D'Agostino, che ha parlato dei temi inerenti e questo inizio di stagione in casa biancoverde, le difficoltà, la posizione di mister Taurino dopo l'avvio complicato, le voci di cessione societaria, 

Queste le sue parole: "E' una conferenza in cui era doveroso farmi risentire, dopo l'ultima conferenza fatta a maggio, e oggi sono qui per chiarire qualsiasi dubbio ci sia. Lo dico da subito, ma lo avevamo già scritto, l'Avellino non è in vendita, nessuno mi ha mai fatto proposte di acquisto. C'è stato un contatto e un incontro con il signor Agnello, pensando fosse più che altro un incontro politico. Ho incontrato il signor Agnello a Roma, aveva parlato con qualche giornale locale, ed era nata questa voce di prendere l'Avellino. E' finita lì, nulla è partito da noi e non c'è nessuna intenzione di vendere il club. Il nostro programma è partito due anni e mezzo fa, e non intendiamo finirlo oggi. Piuttosto si potrebbe parlare massimo di una sponsorizzazione, vediamo, ma voglio tenere l'Avellino per tutta la vita, se possibile". 
Su Marinelli: "Ho fatto un invito agli sponsor, per chi volesse entrare a darci una mano, ben venga. Marinelli? Ma credo che lui abbia già fatto chiarezza su questo. Con la famiglia Marinelli ho un rapporto ventennale e di amicizia, mi fa piacere che sia al mio fianco, ma per ora non c'è altro".
Sul bilancio del club: "Io vorrei leggere i numeri solo con chi li sa leggere. Non c'è alcun debito. Ci sono dei tromboni che continuano a parlare di una situazione debitoria dell'Avellino. Abbiamo rilevato una marea di debiti 2 anni e mezzo fa, che qualcuno sta vedendo solo oggi. Non abbiamo nessun debito, compresi i canoni dello stadio. Se mai dovesse arrivare qualcuno dopo di noi troverà una società sana, non come l'abbiamo trovata noi. Ci sono cose che vengono dette che non vanno bene, ne a me e ne all'ambiente. Quindi sono voci sbagliate. Per vincere un campionato ci vogliono tanti componenti, una è la stampa, poi la squadra e i tifosi. Se poi ci sono questi tromboni che dicono cazzate davanti alle telecamere e inquinano l'ambiente non si può costruire nulla di buono. Ho rilevato una squadra quasi fallita, e ora si parla solo di calcio, con una società sana e invidiata da tutti".
Sugli errori fatti: "Nella vita si sbaglia, tutti commettiamo errori e dagli errori si riparte. Dagli errori si impara a non commetterne più. La famiglia D'Agostino ha fatto sacrifici per questa squadra, vogliamo continuare così, e non voglio sentir parlare di cose che vanno al di là del calcio. Soprattutto per questi vecchi tromboni che parlano solo a vanvera e non hanno mai fatto nulla per questa provincia". 
Sui tifosi: "Dispiace sugli striscioni e sulle offese. Queste cose non voglio sentirle. Sentire già a Mercogliano i cori "dove sono i calciatori" non va bene. Le aspettative dei tifosi sono uguali alle mie, non è cambiato nulla. La squadra è nuova, ci sono giovani, sapevamo che sarebbe stata complicata. Mi auguro che dalla prossima si possa invertire la rotta". 
Sul nuovo stadio: "Bisogna più chiedere al sindaco, ma penso che siamo ben avviati. Poi se ne saprà di più nelle prossime settimane. Il nuovo stadio resta un mio obiettivo".
Su eventuali partite la mattina: "Ho letto il pensiero di Ghirelli, penso che lo incontrerò i settimana, parleremo di questo. Come sapete sono nel consiglio direttivo della Lega Pro e ne parleremo di questa cosa. Vediamo in questi giorni". 
Ancora sui tifosi: "Quello che dico è una cosa, accetto contestazioni su tutto, ma non offese personali e sulla famiglia. I tifosi devono stare sereni, io tengo all'Avellino e in più ci metto anche i soldi. Sentire offese non va bene, bisogna essere uniti, lottare tutti per uno stesso obiettivo". 
 

Sezione: Focus / Data: Lun 26 settembre 2022 alle 18:30
Autore: Marco Costanza
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