Raffaele Biancolino, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di lunedì sera contro il Potenza

Queste le sue parole: "Prima di iniziare la conferenza stampa, voglio fare le condoglianze a tutta la famiglia Evangelista per la perdita del caro Paolo, un amico. Papà di Duilio, che ha giocato nell'Avellino e Nicoletta, a cui vanno i miei pensieri e un abbraccio". 

Sul Potenza: "Partita difficile, affrontiamo una squadra che sta facendo un campionato al di sopra di tutte le aspettative, sta facendo un buon gioco, come ultima quella che hanno vinto in casa 3-1 lunedì. Squadra che sta bene, in salute, sono bravi in contropiede, fastidiosi, dobbiamo fare massima attenzione. Noi stiamo bene, sappiamo che sarà una gara importante ma non decisiva. Avremo un grande pubblico, sta a noi continuare su questa scia". 

Sulle assenze a centrocampo: "Sounas ha ripreso gli allenamenti tranquillamente, solo a inizio settimana è stato a parte, che aveva un fastidio alla spalla, ma ora sta bene. Certo mancano Palmiero e De Cristofaro ma chiunque giocherà dovrà dare il massimo, a livello di intensità, determinazione, qualità. Le alternative ci sono". 

I ballottaggi: "Palumbo e Armellino stanno bene, come Rocca, come Mutanda. Come tutti. Deciderò nelle prossime ore, mancano più di due giorni alla gara. Panico o D'Ausilo? Anche qui abbiamo grandi scelte, chiunque giocherà farà bene". 

Arrivare primi mette più pressione? La risposta del tecnico: "Assolutamente no, sappiamo che è lì che vogliamo arrivare, quindi vogliamo esserci. E sappiamo che nel caso, come ci auguriamo, saremo primi lunedì, non abbiamo fatto niente, perché poi mancano 5 finali. E' un obiettivo importante, può essere una giornata utile per raggiungere quell'obiettivo di classifica che volevamo, ma poi bisognerà correre ancora di più nelle ultime 5 gare per rimanerci". 

Su Patierno: "E' in attesa del gol che sta cercando, ma lo sa. Lui è importante anche quando non fa gol, aiuta la squadra. pressa molto, è un punto di riferimento. Deve stare tranquillo, lavorare come sa, il gol arriverà presto. E' un giocatore fondamentale per noi. Gli ho sempre detto che deve dimostrare al gruppo di stare sempre bene". 

La vigilia di Biancolino: "Io sono molto credente, quando siamo andati a Montevergine o in altri luoghi sacri, cerco di isolarmi, di vivere la fede a modo mio. La squadra sto cercando di isolarla dall'entusiasmo e dall'euforia. E' tutto bello, ringraziamo i tifosi, ma non abbiamo fatto nulla, anzi, da oggi dobbiamo dimostrare chi siamo. La nostra curva, i nostri tifosi, ci danno una marcia in più, bisogna sfruttarli ma bisogna anche essere concentrati". 

La pausa: "Pure io avrei preferito giocare subito dopo il Trapani, dove abbiamo dimostrato grandi cose. Però allo stesso tempo avevamo qualche giocatore che aveva bisogno di tempo e cercare di smaltire qualche problema, come Sounas, come Patierno, come qualche altro". 

La settimana: "L'ho vissuta come il primo giorno, senza farmi influenzare dal fatto che possiamo arrivare al primo posto, con serenità e senza pressioni. Lo sappiamo lunedì cosa può succedere e sappiamo l'importanza di questi 3 punti ma dei 18 che ci sono in palio da qui alla fine". 

Gara nella gara: "Ci possono stare stimoli maggiori, ma non dobbiamo pensare più al singolo, ma al collettivo. Si sfidano Avellino e Potenza, non De Giorgio e Biancolino, non Caturano e Patierno. E' il collettivo che deciderà". 

Sezione: Copertina / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 10:25
Autore: Marco Costanza
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