Raffaele Biancolino, nominato nuovo allenatore dell'US Avellino, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione, dove ha parlato delle sue emozioni per questa sua nomina a primo allenatore dell'Avellino, delle aspettative, della voglia di riportare i lupi dove meritano. 

Queste le sue parole: "Voglio iniziare io questa conferenza prima di rispondere alle domande. Conoscendo questa piazza, non capisco perchè noi di Avellino, pensiamo sempre in negativo e andiamo sempre spesso sui nomi e meno su chi ha fame veramente, che vuole vincere. Non me ne vogliano male gli allenatori che sono passati prima, ma non avevo visto il Ferguson della situazione o il Mourinho della situazione. Qui si vince se si ha fame. Mi dispiace sentire, Biancolino sulla panchina dell'Avellino, dobbiamo fare un campionato così, di transizione. Invece no, è bello lottare, con persone che hanno fame. Io da calciatore ho vinto 4 campionati con gente che avevano fame in campo. Qui chi merita gioca. Non si tratta di età". 

Sulla ripartenza: "Abbiamo sbagliato un po' tutti noi, della famiglia Avellino, non solo il mister Pazienza, Perinetti e la dirigenza. Ai ragazzi ho fatto capire che dobbiamo lavorare e uscire da questa situazione. Hanno tutti la voglia e il desiderio di andare avanti e risollevarci da questo momento complicato".

Sugli infortuni: "Tribuzzi l'ho avuto ieri in gruppo, sta molto meglio, non è ancora al 100%. Ma sta recuperando". 

Il problema qual era: "Mi auguro di averlo trovato. Noi dobbiamo stare tranquilli, portare avanti questo discorso che abbiamo cominciato martedì scorso. Cosa non andava? Per cambiare l'allenatore c'era qualcosa che non andava, se siamo in questa situazione c'era qualcosa che non andava. Sta a me cercare di trovare la soluzione giusta e la medicina giusta. Dentro di me ci sono tante cose, ma ora dobbiamo pensare a partita dopo partita, senza guardare troppo in alto. Sappiamo tutti che l'Avellino non merita di stare in questa categoria, ma dobbiamo guardare a partita dopo partita e ragionare". 

In cosa è cambiato Biancolino calciatore e allenatore: "L'emozione è sempre tanta, non mi nascondo, anche adesso. E' tutto diverso, devo ragionare molto di più, devo far finta molte volte di non sentire delle cose, di chiudere un occhio. Io ringrazio i calciatori, la società, i ragazzi, al direttore Aiello. Ai tifosi e alla stampa. Se sono qua, è merito di tutti".

Su Visconti e Riccio: "Con me ho tutto lo staff della Primavera, Vincenzo Riccio, Pasquale Visconti, Dario Rossi, Fabio Esposito, tanti altri. Sono tutti ragazzi che ho voluto io. Sono professionisti seri, uno staff di altissimo livello".

Sul gruppo: "Ho trovato un gruppo che vuole uscire da questa situazione. Che non sono quelli delle partite scorse". 

Sul modulo: "Dobbiamo avere noi palla, il maggior momento delle volte. Decidere noi quando aumentare il ritmo. Siamo una squadra con qualità, chiaramente avremo delle difficoltà, ma dobbiamo dimostrare di essere veri lupi e uscire dal momento in cui siamo". 

Su Cionek: "Stiamo valutando se reintegrarlo o meno. E' giusto parlare con gli interessati su chi dovrebbe uscire ed è giusto parlare prima con chi dovrebbe fargli posto in lista. Per me sono tutti importanti, sono 27 giocatori che per me sono fondamentali".

Sullo spogliatoio: "Io ho parlato con tutti, è importante essere chiari, poi certamente ci sarà qualcuno scontento, ma per me il dialogo è importante e cercare di tirare il meglio da loro. Da quanto ho visto, è una squadra con carattere, è giusto il confronto con i ragazzi. Poi è chiaro ci sarà chi è contento e chi meno".

Su Armellino: "E' infortunato, ha un problema a un polpaccio, ora valutiamo un po' le sue condizioni e i tempi di recupero. Il ruolo? E' un centrocampista, io non voglio stravolgere nulla, i difensori li abbiamo. Poi se ci sarà da adattare qualcuno, lo faremo"

Sui tifosi: "Abbiamo parlato in queste settimane, li ringrazio, io personalmente so quello che possono darci. Dispiace che domenica scorsa non c'era il tifo organizzato, con loro credo che non avremmo preso un tiro in porta. Ma è accaduto quell'incidente, anzi, colgo l'occasione per fare una preghiera per Raffaele affinchè possa superare questo momento". 

Su Mutanda titolare alla prima partita: "Poteva essere anche un messaggio, certo. Con me gioca chi merita. Magari anche la squadra, vedendo dentro un ragazzo della primavera potesse spronare a dare il massimo un po' tutti".

Sugli obiettivi: "In questo momento, come detto prima, pensiamo a partita dopo partita. Vedremo il da farsi, passo dopo passo. Non dobbiamo regalare nulla, restare concentrati". 

Sul Crotone: "E' una buona squadra, formata come l'Avellino per stare ai vertici della classifica. E' una partita delicata, tra due squadre deluse, dobbiamo andare lì con attenzione, cercando di sfruttare le nostre occasioni".

Sulla linea verde: "Chi merita gioca, se ci sarà la possibilità di sfruttare ancora qualche ragazzo lo faremo". 

Sul modulo: "In testa ci sta qualche cambio di sistema, ma in questo momento bisogna insistere su quanto fatto in due partite e su quello che mi hanno dato i ragazzi. Poi vedremo il da farsi, sono sempre i giocatori che formano un modulo di gioco. Gli attaccanti? Io li guardo con attenzione, farò di tutto per metterli in condizione di far bene. Quando hai un attaccante che ogni partita ti fa gol, sai che parti con questo vantaggio". 

Su Patierno: "Lo spogliatoio è pronto a recepire dei privilegi per il bene della squadra. Abbiamo una batteria di attaccanti importanti. Fin quando fanno gol hanno sempre ragione. Io guardo il campo. E' giusto che chi ha dei fastidi si gestisca, poi quando torna al 100% si mette al pari degli altri". 

Sezione: Copertina / Data: Sab 05 ottobre 2024 alle 16:00
Autore: Marco Costanza
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