In quella che doveva essere la partita della svolta, Avellino e Audace Cerignola si annullano chiudendo su uno 0-0 con poche emozioni. Che fosse una partita difficile si sapeva ma ci si sarebbe aspettati forse un Avellino più aggressivo, invece di una squadra apparsa ancora una volta sottotono e quasi mai pericolosa.

Dopo un primo tempo bruttino in cui l’Avellino non si è quasi mai reso pericoloso, mentre Iannarilli ha dovuto opporsi due volte a Cuppone e Luca Russo, prima di vedere lo stesso Russo colpire il palo alla sua destra, il secondo tempo si apre meglio per i biancoverdi. L’Avellino va subito due volte vicino al gol primo con Redan che con un tocco rasoterra impegna Saracco, e poi con D’Ausilio il cui diagonale esce di poco. Esce forse uno dei più attivi, Redan, entra Raffaele Russo che al 65’ in area si gira bene ma colpisce in pieno un difensore a pochi passi dalla porta.

Di fatto l’ingresso in campo di Russo vivacizza un po’ la manovra biancoverde, con le sue accelerazioni, i suoi guizzi, le sue giocate, ma l’Avellino continua a non tirare in porta tolte le suddette occasioni in avvio di ripresa. Ci prova Armellino da calcio d’angolo di testa, conclusione forse deviata in corner ma non per l’arbitro che lo ammonisce anche per proteste. Rispetto alle prime due uscite però Pazienza non trasforma la squadra con il 3-4-3 ma mantiene lo stesso assetto offensivo per tutta la gara, anche Vano infatti rileva Gori. Si rivede anche Benedetti che entra al posto di Palmiero.

Finisce come una settimana fa tra i fischi del Partenio, e ora la panchina di Pazienza traballa sul serio.

Sezione: Focus / Data: Dom 08 settembre 2024 alle 22:43
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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