In una lunga intervista rilasciata a TMW Radio, il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, confermato ieri alla presidenza, ha parlato dei prossimi passi da compiere: “Sono molto grato alle società, se siamo arrivati a questa unanimità è grazie ai 57 club che hanno diritto di voto. Gratitudine a loro e al gruppo di lavoro, oggi la grande risorsa è il gruppo di lavoro che lavora in grande armonia. Questo senso di unità arriva in un momento dove fino a due anni fa si pensava a una C che potesse spaccarsi, qualcuno ha banchettato sulle difficoltà della C degli anni scorsi. Siamo l’unica lega che ha fatto un qualcosa di nuovo con le seconde squadre, abbiamo rinunciato a due teorici posti per la C per dare una mano al calcio italiano.  Tutti devono capire che senza la Serie C non può esserci la Serie B né tantomeno la Serie A. Oggi in queste condizioni non si può non considerare la Serie C, siamo terreno di formazione per i giovani, per gli allenatori, per gli arbitri e i dirigenti, ci vuole più rispetto verso la Serie C”. 

Sulle seconde squadre e i possibili arrivi di Roma e Inter: “Il modello è quello spagnolo ed è un’idea che va avanti da molto tempo, adesso è prematuro capire che incidenza hanno le seconde squadre, da quest’anno abbiamo altre due squadre oltre alla Juve e ci vorranno altri 5 anni per capire se questa scelta paga o meno. La scelta è della Federazione, la Serie C ha dato grande disponibilità e forse era più facile dichiararsi contrari ma si sarebbe tolta una possibilità importante. Sul lavoro con i giovani questo è solo un piccolo contributo, c’è il lavoro dei settori giovanili, c’è il lavoro sui giovani che arrivano in prestito in Serie C”.

Sulle prossime introduzioni e sull'utilizzo del Var: “Il tema arbitri è molto importante. Saluto e ringrazio Gianluca Rocchi perché ci ha permesso di introdurre il VAR nei playoff e nei playout, abbiamo dovuto preparare anche i varisti con dei corsi notte e giorno. Noi abbiamo sempre 30 partite ogni weekend, servirebbe 30 VAR in più e 30 AVAR in più, quindi 60 persone in più da gestire a livello arbitrale. Mi piacerebbe avere il VAR tutta la stagione, anche se vedo che le polemiche non si stemperano, anzi per assurdo aumentano e diventa una sorta di analisi dei singoli episodi. C’è un tema di costi molto chiaro, il VAR ha costi enormi, già utilizzarlo nei playoff è stato un costo importante, fortunatamente abbiamo quadruplicato i ricavi e quindi c’erano le risorse. Servirebbe un investimento su 1200 partite, parleremo di un investimento addirittura superiore alle campagne acquisti di alcune società”. 

Sezione: Focus / Data: Gio 03 ottobre 2024 alle 12:07
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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