Il 14 aprile 1979 al Partenio andò in scena una gara che consegnò gran parte della salvezza del primo anno di Serie A ai lupi. 
Fu una gara drammatica, un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Infatti l’Avellino era a 20 punti e i veneti a 22 a quattro giornate dalla fine. Una gara fondamentale tra due squadre in difficoltà. L’Avellino arrivava a quel match del Partenio in astinenza da gol, oltre 500 minuti senza trovare la via della rete e con lo spettro della retrocessione che aleggiava sulla squadra allenata da Marchesi. I lupi dovevano fare anche a meno del capitano Adriano Lombardi e di Mario Piga.
Dall'altra parte il Vicenza aveva perso lo smalto dell'anno precedente, quando chiuse addirittura al secondo posto alle spalle della Juventus, e i veneti si trovarono immischiati clamorosamente nella corsa per non retrocedere.
Serviva tutta la spinta del pubblico irpino, tutta la passione per trovare un successo fondamentale dopo settimane di risultati negativi.
L’Avellino fece il suo e non steccò l'importante appuntamento. Partenza sprint dei lupi, che su due azioni di calcio d’angolo andavano vicinissimi al vantaggio, vedendo la palla, destinata in rete, spazzata sulla linea dal Vicenza in un paio di occasioni. Dall’altra parte, lo spauracchio Paolo Rossi, faceva paura alla difesa irpina e impensieriva in un paio di circostanze Piotti.
Al 36′ il gol dell’1-0 dell’Avellino. Azione impostata da lontano, da Di Somma a Marco Piga, a Casale, che calcia, tiro apparentemente innocuo che viene deviato da Carrera nella sua porta. Avellino in vantaggio che sblocca l'astinenza dal gol che durava da 7 partite. Nella ripresa, i lupi provano a chiudere i conti ma è il Vicenza a pareggiare: su una azione di calcio di punizione, cross in mezzo, un paio di lisci della retroguardia campana, palla che arriva a Paolo Rossi che non perdona e pareggia al 53′. La gara sembra avvicinarsi verso il finale per 1-1, che starebbe bene agli ospiti che terrebbero l'Avellino distante di due lunghezze. Arriviamo all’83’, sempre su calcio di punizione, cross in mezzo di Romano, un paio di mischie furiose, ne nasce una carambola con la palla che arriva sui piedi di Marco Piga che segna in tuffo da terra il gol del 2-1.
Il Partenio esplode, è un gol pesantissimo per la salvezza irpina, che avrebbe avuto poi un finale durissimo di campionato, con Inter e Juve nelle ultime due giornate.
Pasqua di gioia per i lupi, quindi, visto che quel 14 aprile era il sabato santo e l'Avellino risorse, dopo un periodo complicato, proprio nella gara più importante.
Un successo dei lupi quindi per 2-1 e Vicenza agguantato a 22 punti. Vittoria fondamentale arrivata a 4 giornate dalla conclusione del torneo, con l’Avellino che a fine stagione otterrà la sua prima storica salvezza in Serie A, a quota 26, nella gara finale restata nella storia in quel 3-3 con la Juventus. Retrocederà a 24 punti, proprio il Vicenza, che grazie a Paolo Rossi la stagione recedente arrivò addirittura seconda. Quel ko al Partenio, arrivato nei minuti finali, fu fatale al Lanerossi per la permanenza in Serie A. Pablito passerà poi quella estate proprio alla Juve. Insieme al Vicenza scesero in B anche Atalanta e Verona.

TABELLINO

Avellino 2-1 L. R. Vicenza     14 aprile 1979, Stadio Partenio

MARCATORI: 36′ Carrera autogol (A), 53′ Paolo Rossi (V), 83′ Marco Piga (A)

Avellino: Piotti, Romano, Reali, Di Somma, Beruatto, Montesi, Casale, Boscolo, Marco Piga, Massa (59′ Tacchi), Gil De Ponti. All. Rino Marchesi. 

Vicenza: Galli, Secondini, Prestanti, Marangon, Carrera, Salvi, Rosi, Miani, Guidetti, Cerilli, Paolo Rossi. All. Giovan Fabbri. 

Arbitro: Paolo Bergamo

Nel video, la vittoria dei lupi sul Vicenza.

Sezione: Mi ritorni in mente / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 10:15
Autore: Marco Costanza
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