Ma quanto è stato bello vincere a Catania, davanti a 20mila persone, una gara che i tifosi rossazzurri non avrebbero mai voluto perdere? Un silenzio assordante nei due lampi di Kikko Patierno, uno di sinistro, uno di destro, a mettere anzi rimettere l’Avellino dove doveva stare, al primo posto a +2 su un Cerignola che non molla e che ha battuto anche la Cavese al Simonetta Lamberti. Una vittoria fatta di attributi, di carattere e di determinazione. Di voglia di vincere e di prendersi la Serie B che ora sembra un pezzetto più vicina. L’Avellino soffre il primo tempo sulla destra le discese di Lunetta e Anastasio ma poi Biancolino trova le contromisure e in campo nel secondo tempo mette una squadra che approccia bene. I cambi sono sempre gli stessi, fatti di tanta sostanza e di qualità che permette la rosa profonda dell’Avellino.

Il protagonista indiscusso è Patierno, autore di una doppietta devastante, gol numero 13 e 14 in campionato per un giocatore tanto criticato ma che ha zittito il Massimino e si prende una pagina di storia indelebile nel libro dell’Avellino. Il primo è bellissimo, come il tocco di Sounas a servirgli il tiro, mancino di prima intenzione. Il secondo invece è alla Patierno, interno destro quasi sporco a infilarsi nell’angolino destro.

Che bello l’Avellino, che si porta a casa 8 vittorie consecutive e che a tre giornate dal termine può sognare in grande la Serie B. Monopoli, Sorrento e Altamura sul cammino degli irpini che possono regalarsi anche un pareggio insieme a due vittorie. E domenica tutti allo stadio!

Sezione: Copertina / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 08:06
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print