L'Avellino non si ferma più e risponde alla grande alla richiesta fatta ieri dai tifosi che hanno invaso il Partenio con cori, fumogeni e bandiere chiedendo una vittoria nella partita più importante.

Partita dura, equilibrata, che non ha visto tantissime occasioni da rete, e quelle che ci sono state si sono quasi sempre tramutate in gol, ma molto fisica con tanti scontri a centrocampo, contrasti duri e voglia di vincere da ambo le parti. La differenza l'ha fatta il ritrovato feeling con il gol di Patierno, che al 12' pareggia l'iniziale vantaggio di Lunetta (tap in dopo una prima respinta di Iannarilli dopo appena 8 minuti) con un delizioso lob al volo su assist di Sounas, e nella ripresa al 61' trova il diagonale vincente dopo un'azione travolgente di Cancellotti sulla destra.

Per il resto la partita ha cercato di farla il Catania, come era prevedibile, controllando maggiormente il possesso palla ma con l'Avellino pericoloso ogni volta che ripartiva in contropiede. Più impegnato Iannarilli, che sul finire di primo tempo ha dovuto respingere un tiro di Raimo e verso il 75' una punizione pericolosa di Jimenez. Grandissima concretezza dei biancoverdi dunque che hanno trasformato in rete le occasioni che si sono costruiti, senza lasciarsi abbattere dall'iniziale vantaggio di casa in uno stadio tutto esaurito, e mettendo in campo l'ormai solito carattere e personalità. Nel finale si è giocato poco, l'arbitro ha avuto il suo bel da fare distribuendo cartellini gialli da una parte e dall'altra, con l'Avellino che ha lasciato abilmente scorrere il cronometro. Al 91' punizione di Stoppa che colpisce l'esterno della rete.

Altri tre punti di platino, forse i più importanti e difficili dell'ultimo periodo, e testa a testa con il Cerignola che continua.

Sezione: Focus / Data: Dom 06 aprile 2025 alle 21:31
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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