43 anni il prossimo 16 settembre, Alfredo Aglietti appartiene alla schiera dei tecnici emergenti del campionato cadetto, rientrando tuttavia tra gli allenatori più affermati del panorama professionistico italiano. Il suo volto, comunque, è già avezzo al popolo biancoverde ma per episodi legati alla sua carriera da calciatore. Infatti, prima di appendere le scarpette al chiodo e "sedersi in panchina", Aglietti è stato un attaccante che ha fatto le fortune delle varie squadre nelle quali ha militato tra cui Rondinella, Montevarchi, Pontedera, Napoli, Verona, Villacidrese e non ultima la Reggina. Nella stagione 1994-1995 grazie alle 20 reti che gli valsero anche la conquista della palma di capocannoniere, l'attuale trainer del Novara traghettò gli amaranto alla vittoria del girone B dell'allora campionato di serie C1 e alla conquista della promozione in B. Tra i gol decisivi ai fini del salto di categoria, spicca su tutti inevitabilmente quello che Aglietti siglò l'8 aprile del 1995 al Partenio Lombardi in occasione del big match tra i lupi e la Reggina. Grazie alla sua rete, infatti, i calabresi espugnarono il fortino irpino, mettendo una serie ipoteca sulla vittoria del campionato, allungando a 6 i margini di vantaggio sui biancoverdi inseguitori, le cui speranze di promozione diretta si andarono inevitabilmente ad infrangere. Ma per fortuna quella sconfitta è costata cara soltanto per qualche mese, in quanto a distanza di due mesi, il 24 giugno del 1995, grazie alla vittoria dopo la lotteria dei rigori nella storica finale all'Adriatico di Pescara contro il Gualdo Tadino dell'irpino Novellino, l'Avellino raggiunse la Reggina in cadetteria, ottenendo la B dalla porta secondaria. 

Sezione: Focus / Data: Mar 20 agosto 2013 alle 09:51
Autore: Angelo De Rogatis
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