Messina sotto shock: Pietro Sciotto, in una leggera inviata alla Gazzetta del Sud, ha confermato di non voler esercitare la clausola rescissoria del contratto sottoscritto con l'attuale proprietà, inadempiente nei suoi confronti e già deferita dal Procuratore Federale per contributi e indennità non versate ai tesserati giallorossi.

Il Messina non tornerà nelle mani di Sciotto e la preoccupazione della piazza giallorossa avanza. Si legge in uno stralcio della missiva dell'ex proprietario: "Scrivo questa lettera perché troppo spesso il nome mio e della mia famiglia è stato calpestato e umiliato. Dopo oltre un anno di insulti feroci, contestazioni ed ostruzionismo, la pressione e l’aggressione contro di me è diventata insostenibile, con l’unico obiettivo di costringermi a lasciare la società e vendere, comunque, a chiunque. Il 2 gennaio, pertanto, ho concluso l’unica trattativa esistente ed ho ceduto la proprietà dell’ACR Messina calcio.

Da due mesi non sono più il proprietario della società che, però, ha operato e continua ad operare grazie alla mia fideiussione di 350.000 euro che rimarrà attiva sino alla fine della stagione calcistica. Sopraggiunti gravi motivi personali mi impediscono anche soltanto di poter valutare la possibilità di esercitare la clausola rescissoria che, comunque, non produrrebbe effetti risolutori in tempi rapidi perché necessiterebbe di una causa di lunga durata (sul punto, ho acquisito plurimi e concordi prestigiosi pareri legali). Chi vorrà, potrà trattare direttamente con chi detiene la proprietà della società per acquisirne la maggioranza oppure per aiutarla concretamente".

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 17:48
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print