Quello che conta è il ritorno alla vittoria, unico risultato ammesso in questo derby contro la Cavese, per dare un senso ai due pareggi ottenuti contro Giugliano e Audace Cerignola, come ha detto anche Biancolino in conferenza, ma anche per non perdere ulteriore terreno dalle prime della classe. E la vittoria è arrivata, pur lasciando qualche perplessità specialmente per il primo tempo giocato dai biancoverdi. Un primo tempo brutto, da una parte e dall'altra, con poche occasioni da gol, in cui nessuna è riuscita a prevalere, entrambe hanno trovato giusto un paio di conclusioni in porta, la Cavese con Sorrentino, l'Avellino con Patierno e De Cristofaro, ma trovando sempre i portieri pronti. Avellino compassato e imbrigliato dalla Cavese che ha chiuso ogni spazio e ha cercato di colpire in contropiede. Ha stupito la decisione di Biancolino di lasciare in panchina i vari Gori, Redan, Russo, e mandare in campo il giovane Campanile dall'inizio al fianco di Patierno, con Panico trequartista.

La giovane punta proveniente dalla Primavera ha lottato e ha cercato di fare quel che ha potuto, ma si è sicuramente sentita la mancanza di esperienza e peso specifico in avanti. Terminato l'esperimento, Biancolino nell'intervallo ha capito che bisognava fare qualcosa in più e ha inserito Russo per Campanile, con il fantasista ad andare sulla trequarti e Panico spostato al fianco di Patierno. E' stata la svolta, perché in due minuti proprio Panico, da destra ha servito due assist al bacio prima per Patierno, che di testa ha sbloccato il risultato, poi per Russo, che arrivando dalle retrovie ha approfittato della mancata presa di Boffelli sul rasotrra di Panico e ha messo dentro il 2-0. Eravamo soltanto al 50'. Avellino che ha provato a chiuderla subito ancora con Panico che, in stato di grazia, ha colpito la traversa. 

Sembrava il preludio a un secondo tempo di tranquillità, invece appena l'Avellino ha tirato il fiato la Cavese si è rifatta sotto e con un bello scambio Sorrentino-Fella al 62' ha portato quest'ultimo davanti a Iannarilli per l'1-2. Gol che ha riacceso la partita e portato energie nuove alla Cavese che ha provato anche a pareggiarla, ma la difesa irpina ha retto. Vittoria dunque importante perché nel nuovo anno l'Avellino non aveva ancora vinto e perché si porta a -4 dal primo posto, occupato da Monopoli e Benevento, anche se i pugliesi devono ancora giocare la loro gara nel momento in cui si scrive e il Benevento recuperare martedì contro il Potenza. Ma almeno non si rischia di perdere anche il quarto posto, data la contemporanea vittoria del Potenza.

Qualche riflessione va comunque fatta: perché tenere in panchina un potenziale offensivo formato da Gori, Redan, Russo, e mandare in campo da titolare un ragazzo di belle speranze ma ancora acerbo come Campanile? Un messaggio a qualcuno? Un premio al ragazzo? Di fatto però l'Avellino ha giocato con un uomo in meno nel primo tempo, rischiando anche di complicare la sua partita. Seconda riflessione: dopo quattro giornate si torna finalmente a segnare più di una rete, ma si subisce anche gol per la terza partita di fila. Se in attacco qualcosa in più si è fatto rispetto alle ultime giornate, quando si faceva una fatica immane a trovare la rete, qualcosa va ancora registrato in difesa evidentemente.

Infine una nota di merito va sicuramente assegnata a Panico, il migliore in campo: qualcuno ha mostrato perplessità per un attaccante che fin qui non aveva ancora segnato con la Carrarese in B (ma aveva fatto 11 gol l'anno scorso), non ha ancora segnato neanche con l'Avellino ma ha dispensato due assist, giocate di alta qualità, è andato vicino alla rete, ha messo un'impronta pesante sulla partita. Sicuramente meglio da seconda punta che da trequartista, e questo dato dovrà far riflettere Biancolino che ha sicuramente sbagliato la composizione dell'attacco nel primo tempo, ma almeno sa di avere un'arma in più ora per il suo reparto avanzato.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 18 gennaio 2025 alle 20:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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