Si è conclusa ufficialmente ieri l'avventura di Erasmo Mulè all'Avellino. Prestito con diritto di riscatto per il difensore siciliano che passa al Pescara e si giocherà in Abruzzo le sue carte con Silvio Baldini che potrà sicuramente aiutarlo a crescere.
Una storia particolare quella del difensore classe 1999 con l'Avellino. Tra i primissimi rinforzi della gestione Perinetti-Condò nell'estate scorsa, quando l'allenatore dei lupi era Massimo Rastelli, Mulè si è ritrovato il 24 settembre ad entrare in campo al 18' per l'infortunio occorso a Rigione. La settimana successiva, a Messina, lo stesso Rigione subisce una ricaduta, entra Mulè e non uscirà più dal campo, complice anche il ko di Cionek sempre a Messina, per ben 11 gare di fila fino al 3 dicembre, in occasione di Avellino-Turris 0-0.

Insomma, con Armellino e Cancellotti in difesa, funziona, fa gol a Brindisi ed in coppa Italia. Prestazioni positive che gli consentono di strappare anche gli elogi dei tifosi biancoverdi. Da quel 3 dicembre, poi, la chance successiva capita a Potenza, dal primo minuto. Il 14 febbraio è il giorno dell'ultima apparizione di Mulè con la maglia dell'Avellino, gioca un tempo, in difficoltà con Volpe e Pazienza lo toglie dal campo. Finisce così, con quattro mesi di anticipo la sua storia con i lupi.

Ora l'occasione al Pescara, corteggiato da diversi club come Crotone, vicinissimo a prenderlo, Lucchese e Milan Futuro. Qualcuno lo avrebbe voluto tra i confermati ma l'Avellino cercava un mancino, che dà soluzioni diverse a mister Pazienza.

Sezione: Focus / Data: Ven 23 agosto 2024 alle 08:58
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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